giovedì 12 dicembre 2013

Ma da chi sono gestiti questi Forconi?

se continui a tirare puoi solo ROMPERE

Sciopero Forconi, quarto giorno di proteste. Alfano: “Rischio deriva ribellistica”

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano riferisce in Parlamento sulle manifestazioni di protesta dei Forconi, nel giorno in cui la Capitale è paralizzata dal corteo della Fiom ( le OO.SS gestiscono questi gruppi? Che senso ha la violenza nella protesta, a che serve se non quello di aggiungere disagio a quello attuale?! ) e alla Sapienza gli studenti hanno lanciato bombe carta ( si sente il sapore di rivoluzione studentesca gestita come avvenne negli anni 70 e che servì solo ai centri di potere per anestetizzare con il terrore il vero moto rivoluzionario ).

Alfano spiega che “il governo sta dalla parte delle donne e degli uomini in divisa e dei cittadini onesti che incanalano la loro protesta in manifestazioni pacifiche” ( la protesta pacifica può derivare unicamente dalla sottrazione di benifici economici per le attuali caste e quindi alimentando una disaffezione verso i sistemi di consumo controllati appunto da loro ) e ricorda che “sono rimasti feriti 14 agenti di polizia e danneggiati tre mezzi di servizio”. Ci sono stati anche “cinque arresti e 55 denunciati per vari reati come saccheggio e interruzione di pubblico servizio, molti manifestanti sono stati segnalati”.

Inoltre, osserva che “formazioni di estrema destra hanno manifestato l’intenzione di appoggiare la protesta partecipando ai presidi” e nelle piazze c’erano “anche frange ultras di tifoserie calcistiche e gruppi studenteschi. ( come dire, se c'è da picchiare e usare violenza noi ci siamo, e questo che beneficio può portare al paese ? ) Più limitata la partecipazione di gruppi antagonisti”.
 
La violenza non ha nessun significato, al contrario porta il paese a sviluppare  l'ennesimo livello di inciviltà...
Chi gestisce questi ragazzi che seguono solo un'onda anomala che non produce risultati se non quelli distruttivi, dovrebbe recedere dal solito sistema e metodo di caos ad arte, iniziare a comprendere che non vi può essere un sano futuro economico né per noi, né per loro se il prodotto interno si esaurisce...
Guardatela un po' in maniera diversa, e cioè guadagnare un po' di meno tutti quanti, per poi ricevere molto di più in uno stato di benessere generalizzato e prospero

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