lunedì 11 novembre 2024

Medvded: " non provo nessun piacere in campo". Nemmeno noi nel vederti



 «Mi sento così ogni giorno, ogni singolo giorno, da due o tre anni. Ogni allenamento è una lotta, ogni match è una lotta. Me lo sono tenuto dentro per tanto tempo. Adesso provo zero piacere nello stare in campo, quindi non sono sorpreso del risultato di oggi».


«Vedremo come andrà il prossimo match. Oggi comunque ho avuto le mie occasioni. Le avrò anche nelle prossime partite. Se non va bene, me ne vado in vacanza. Sono contento così»

Già la routine, il fatto di aver ottenuto un obiettivo, più o meno grande, e non avere più il desiderio di aggiungerne di nuovi, perlomeno in quel campo, in quel settore, nel caso specifico nello sport che fa

Ora Daniil penso abbia espresso quello che capita a tanti, e non solo nel mondo dello sport. Prendiamo una persona normale, che viene assunto a tempo indeterminato. Al principio è volenteroso di dimostrare le proprie capacità, attitudini, di mettersi in mostra, ambisce ad avere sempre più da quella situazione. Poi, però, succede che le priorità diventano altre, magari una famiglia, il fatto di godersi i momenti con loro, e di conseguenza, il lavoro viene messo in secondo piano, anzi il più delle volte diventa ostacolo per altre cose

Ecco il momento del russo è proprio questo, e credo che, una pausa, potrebbe sicuramente giovargli per trovare l'attitudine che lo aveva portato a raggiungere certi livelli





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