Il racconto di questo utente, bloccato a Napoli con quattro pneumatici squarciati, è un pugno nello stomaco. L'impotenza di trovarsi in una situazione di danno subito e di sentirsi abbandonato dalle istituzioni e dai servizi è un'esperienza profondamente frustrante e drammatica.
Tuttavia, leggendo attentamente, non posso fare a meno di notare come la rabbia, legittima, si sia trasformata in un atto d'accusa contro una città intera, una generalizzazione che ci spinge a una riflessione più amara.
E' incazzato, e ha tutte le ragioni. Pagare quasi 900 euro per un danno subito è inaccettabile. Ma il punto focale non è "Napoli", è la gestione del rischio e la trasparenza contrattuale della compagnia di noleggio.
Davvero crediamo che, in un Paese civile, si possa noleggiare un veicolo senza una copertura assicurativa che tuteli il cliente da atti vandalici accertati tramite denuncia? Se la colpa non è tua (e la polizia ha constatato l'atto vandalico), l'assicurazione deve intervenire, a meno che tu non abbia firmato per una polizza con franchigia esorbitante o, peggio, che la ditta di noleggio sia semplicemente poco seria( non si è posto nessuna domanda? Quindi qualche colpa dovrebbe averla anche lui, forse)
Perché tanta fretta di puntare il dito sulla "città" – con i suoi "ragazzini che si divertono" –
Quello che traspare dal post, con quel finale risentito ("a Napoli non posso parcheggiare..."), è un pregiudizio territoriale forte, una convinzione che certi fenomeni siano esclusivi di alcune latitudini.
Se il problema fosse solo la "città" e la sua presunta anarchia, come mai a Milano – la capitale della finanza e dell'ordine – i servizi di car sharing con auto parcheggiate in strada (penso ai vecchi car sharing tipo Enjoy o Car2Go) sono stati drasticamente ridotti o sono spariti del tutto?
A Milano non si trovano più perché, diciamocelo chiaramente, i danni, i furti di pezzi e gli atti vandalici rendevano il modello di business insostenibile.
Siamo onesti: il problema del vandalismo e dell'inciviltà esiste ovunque, con sfumature diverse. L'arroganza con cui a Napoli si tagliano quattro gomme è speculare all'indifferenza con cui a Milano si svuota l'auto o si rubano gli specchietti. La differenza è nella narrazione che se ne fa.
Non credi che sia ora di smettere di esibire il nostro astio territoriale e iniziare a chiedere trasparenza e responsabilità ai servizi che ci fregano, a prescindere dal codice di avviamento postale?


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