giovedì 9 ottobre 2025

Andrea Scanzi ma quale sarebbe il problema nella nomina di Beatrice Venezi, che è di destra?

La sua nomina a Direttore Musicale Stabile (con l'assunzione effettiva a ottobre 2026) è particolarmente significativa perché La Fenice non aveva una figura con questa carica da un bel po'.

  Il Vuoto: Il Teatro La Fenice è effettivamente senza un Direttore Musicale stabile fin da quando, nel 2014, Myung-Whun Chung ha concluso il suo mandato. Questo ha lasciato il teatro in una situazione dove la direzione artistica era spesso gestita in assenza di una figura musicale di riferimento costante, sebbene si siano succeduti diversi direttori ospiti di alto livello

(Il teatro non ha un direttore musicale dal 2014 ma nominarne uno, essendo politicamente a dx e non a sx è fare amichettismo? Davvero Scanzi? Il problema non è che non vogliono un direttore musicale dato che non lo hanno da oltre 10 anni Il teatro non ha un direttore musicale dal 2014 ma nominarne uno, essendo politicamente a dx e non a sx è fare amichettismo? Davvero Scanzi? Il problema non è che non vogliono un direttore musicale dato che non lo hanno da oltre 10 anni?)


La Carriera di Beatrice Venezi e l'Ostruzionismo "Tecnico"

Beatrice Venezi, classe 1990, è indubbiamente una figura che ha saputo farsi notare nel panorama musicale e mediatico.

 

Carriera: Ha un curriculum che vanta oltre 160 concerti sinfonici e più di 40 recite di opere liriche in Italia e all'estero, dirigendo orchestre in Paesi come Giappone, Canada, Russia e in numerosi teatri italiani. È stata anche, per esempio, direttore principale dell'Orchestra Sinfonica di Nuova Svezia.


Contestazione dei Musicisti: Le rappresentanze sindacali e i professori d'orchestra della Fenice, tuttavia, contestano apertamente la sua "statura artistica" e la presunta "esperienza troppo ridotta" per un ruolo così cruciale in un teatro di caratura internazionale. In sintesi, il curriculum non sarebbe all'altezza dei precedenti direttori stabili (la Fenice non aveva un direttore musicale da tempo, vedasi punto 3). I musicisti lamentano in particolare che la Venezi non abbia mai diretto un titolo d'opera né un concerto sinfonico pubblico in cartellone alla Fenice prima di questa nomina. Alcuni commenti da parte di orchestrali che hanno lavorato con lei sollevano dubbi sulla chiarezza del gesto e sull'assenza di "idee musicali particolari" nelle sue interpretazioni.

( ecco appunto, abbiamo detto tutto, le contestano la mancata esperienza 😅😆)


In conclusione, ciò che alimenta l'ostruzionismo è la convinzione che una nomina così importante sia stata fatta per ragioni che vanno al di là del rigore artistico, dell'esperienza e della condivisione con l'orchestra.

In un mondo ideale e, soprattutto, in un contesto che dovrebbe essere dominato dal merito artistico, la domanda più sensata e onesta sarebbe proprio questa:

"Non sarebbe meglio giudicare Beatrice Venezi (o chiunque altro) per la sua opera e per i risultati, invece che per le premesse e le affinità politiche?"

( per cui carissimo Scanzi, direi che l'amichettismo, e il senso " di appartenenza" che manifesti in continuazione, come il tuo amico Travaglio, lo esprimi tu, in prima persona




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