Le sedi universitarie di Palazzo Giusso (Università l’Orientale) e Porta di Massa (Università Federico II) sono state occupate dagli studenti del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli e di Ecologia Politica Napoli, in sostegno della Global Sumud Flotilla, la flotta civile diretta a Gaza per portare aiuti umanitari e rompere l’assedio imposto da Israele, attualmente sorvegliata a vista.
Gli studenti hanno spiegato: “Siamo l’equipaggio di terra, accorso in supporto dell’equipaggio di mare. Il nostro compito è mantenere alta l’attenzione sulla Palestina, organizzare azioni contro il sostegno occidentale a Israele e chiedere che la missione raggiunga le coste di Gaza in sicurezza.”
Giorgia Meloni usa toni duri contro l'iniziativa: “Se venisse forzato il blocco navale sarebbe a rischio il piano di Trump” per Gaza. La Flotilla replica accusando il governo di “considerare un pericolo civili disarmati e navi cariche di aiuti”. Controreplica la premier: "Risparmiateci le lezioni di morale sulla pace se il vostro obiettivo è l'escalation".
L'Insurrezione Politica (Non Armata): Quando un'azione civile, supportata da una minoranza politica, prosegue nonostante il diniego esplicito del governo, essa assume i connotati di una sfida alla sovranità decisionale dello Stato. Non è un colpo di Stato, certo, ma è una deliberata forzatura dei limiti della democrazia rappresentativa, finalizzata a esporre le contraddizioni e l'allineamento internazionale del governo in carica.
Il "Cavallo di Troia" dell'Opposizione: La componente politica interna sta "cavalcando eccome questa situazione." Ed è qui che l'idealismo del singolo si scontra con la spregiudicatezza del politico. Per l'opposizione, questa vicenda offre un doppio vantaggio, a costo zero:
Acquisire Credibilità di Principio: Presentarsi come l'unica forza che "sta dalla parte giusta della Storia," in contrasto con un governo percepito come "servile" o "insensibile."
Mettere in Imbarazzo il Governo: Costringere l'esecutivo a prendere posizioni difficili (o a non prenderle), esponendolo alle critiche internazionali (ad esempio, da Israele o dagli USA) o a quelle interne per inefficacia.
Davvero chi manovra la protesta crede che le conseguenze di una rottura diplomatica con Israele e i suoi alleati (Stati Uniti in primis) ricadranno solo sull'attuale maggioranza, o si illude che il Paese possa assorbire un danno geopolitico per una bandiera morale?
La Superficialità al Potere? Questa situazione mette in luce la superficialità di una politica che sembra preferire la visibilità immediata (la notizia da prima pagina, l'occupazione, il gesto eclatante) alla stabilità strategica del Paese. Si usa un dramma internazionale come leva interna, fregandosene di "ciò che può significare per l'intero Paese scontrarsi" con potenze consolidate.
Quello che fa ancora più schifo, di tutta questa situazione, è , che, come al solito si è scambiato l'espressione sincera delle "sfumature dell'animo umano" (gli studenti) con la manipolazione politica di quelle stesse sfumature, da parte di chi, vede in un barcone, non un carico di aiuti, ma un voto potenziale e un grattacapo per l'avversario.
Non è forse ironico che l'opposizione, accusando il governo di essere allineato agli interessi esteri, stia essa stessa sacrificando gli interessi nazionali in nome di un allineamento ideologico con una causa internazionale?


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