E’ proprio quello che stavo pensando dopo
l’ennesima notte insonne, (addormentato alle 2 e mi ha svegliato una zanzara
bastardissima con una puntura lancinante al polpaccio e sulla pancia), ora
leggevo Wired e parlava di quelli che si fanno le maratone televisive, tra
trilogie o serie tv
Tipo 552 episodi trasmessi uno di fila
l’altro, per una maratona lunga 12 giorni. È questa l’iniziativa di Fxx
con Every Simpson Ever, ovvero la trasmissione continua di tutta la storia
dei Simpson. E tra gli appassionati più accaniti della popolare sitcom c’è
da giurarci ci sarà qualcuno che proverà a vedere fino a che punto rimanere
sveglio per non perdersi neanche una battuta. Sì, ma cosa potrebbe accadere
al cervello e al corpo, se si perde tanto sonno? È quanto si chiede su Fivethirtyeight
Walt Hickey, ecco cosa ha scoperto.
Non andare a dormire per i primi due
giorni è più o meno equivalente alla sensazione di indebolimento che si
prova dopo aver bevuto un po’. Uno studio del 1997 in
particolare ha quantificato che “ogni ora in cui si rimane svegli tra le 10
e le 26 ore è equivalente alla diminuzione di performance che si osserva con
l’aumento dello 0,004% di concentrazione alcolica nel sangue. Ma nel
periodo successivo?
Quando le ore passati svegli di continuo
cominciano ad accumularsi, e raggiungono circa quota cinquanta, l’effetto
sbronza muta, e quel che comincia a risentirne è l’umore. Uno studio pubblicato su Sleep nel 2006
mostra infatti come chi rimane a lungo sveglio considera meno divertenti cose
ed episodi di quanto farebbero se riposati. Ma le cose peggiorano decisamente
quando si dorme ancora meno. Intorno alle cento ore infatti, malgrado
l’apparente sensazione in alcuni casi di avercela fatta e sentirsi meglio,
cominciano a manifestarsi sintomi psicotici, ci si sente particolarmente
strani. Compaiono infatti allucinazioni e paranoie crescenti.( potrebbe essere simile a visioni
multidimensionali che si hanno quando si è particolarmente stressati o
depressi?)
Cosa accade dopo? Difficile dirlo.( probabilmente si muore gettandosi contro
un muro pensando sia un morbido materasso ) Di studi che mettano alla prova le
resistenze alla deprivazione di sonno per tempi così lunghi non ce ne sono così
tanti ( perché a lungo andare annoiavano e tendevano a far
venir sonno) (condurli non è così semplice, sia dal
punto di vista scientifico che etico). Una vecchia analisi (da
prendere con le pinze) prova però a raccontare cosa accade a chi perde il sonno
per circa nove giorni (rotto solo da piccoli riposini), raccontando di capacità
di pensieri a frammenti e reminiscenze. È forse il caso di dire non provate per
credere.