lunedì 18 novembre 2024

S - S ovvero Sinner - Spalletti e la differenza tra chi lavora e vince e chi pontifica e perde

 L'altra sera ascoltavo la conferenza stampa di Spalletti, in cui diceva, in uno stralcio:






Questa Nazionale ha imparato a soffrire, le piace giocare con 4 centrocampisti. Ma Barella da trequartista l'ha convinta contro il Belgio?

Spalletti: "Per giocare bene bisogna avere molti giocatori che sanno interpretare le situazioni in campo, in questo i centrocampisti hanno qualcosa in più rispetto agli altri ruoli. Bisogna sapere intuire gli spazi che si vengono a creare. Gli spazi si modificano, bisogna giocare in spazi più stretti, si riducono, e diventa più difficile. Quando vedo giocare il Real e il City mi sembra che la loro dote migliore sia fare bene le cose normali: la loro dote migliore è il fare bene ripetutamente le cose semplici, più che le grandi giocate, io vedo questa cadenza di cose fatte bene nella normalità. E' difficile che sbaglino un passaggio, noi dobbiamo raggiungere quella cosa lì con 4 centrocampisti"

In attesa che torni Chiesa, chi può essere in questa Nazionale il nostro Sinner?

Spalletti: "Secondo me è meglio non fare paragoni. Diciamo che potrei nominare un calciatore che va oltre la normalità di palleggio, allora direi Daniel Maldini, mi dà l'impessione di avere il colpo facile e l'eleganza dentro la sostanza, può creare facilmente qualcosa con le sue qualità"


Già quella cosa lì. perché Marinozzi, di Skysport, si era detta estasiato dalle parole del ct, però non capisco, stiamo ascoltando la favola di un imbonitore? Perché io quelle cose lì non le ho viste, ma solo una squadra che non sapeva da che parte andare a fare male alla Francia e che poi non sapeva difendere per niente. Insomma tre palle inattive, tre gol ... ma cacchio nemmeno in serie C


Ecco non dobbiamo cercare un Sinner in Nazionale, perché non c'è. in quanto Sinner è diventato tale per la mentalità che l'ha portato ad esserlo


Quindi, cari Spalletti e Marinozzi, dei tecnicismi dialettici non ci frega un'emerita mazza, si può usare qualsiasi tipo di parola, ma conta far vedere un cambio di mentalità, la costanza del lavoro, attraverso i fatti da portare in campo e non le "cazzate" da dire in conferenza

5 commenti:

Sabatino ha detto...

Sempre stato allenatore mediocre solamente fortunato a trovarsi a Napoli in quel momento

elcoche ha detto...

Doppietta di Rabiot non si può sentire....

Graziano ha detto...

La cosa impressionante è che, tolto un Alcaraz in giornata (in una partita in cui Sinner serve male), non si vedono avversari all’altezza per i prossimi anni.
Può vincere dai 10 ai 20 slam. Strepitoso fenomeno

Anonimo ha detto...

ma come stavamo facendo una Nations League ( ma che minchia è?!) da primi delle classe, grazie ad importanti risultati con la Francia ( a settembre mentre erano ancora in spiaggia) e Belgio ( ma è ancora una squadra?) e poi il fortissimo Israele

Getrick ha detto...

non so per nulla d'accordo con quello che hai detto. La Nazionale prima di ieri aveva sempre giocato benissimo, e Spalletti è uno che di calcio ne capisce, proprio perché si informa sempre e sa usare le parole migliori, soprattutto su come si deve disporre la difesa sui calci piazzati