martedì 16 settembre 2025

Stralcio da : "Era così un bravo ragazzo...poi smise"

 Capitolo 2: Il Bacio e la Promessa

Dall'altra parte della città, in un quartiere popolare che somigliava a un alveare di mattoni rossi, viveva la famiglia di Maria. Nando, il padre, era un uomo più mite di Salvatore, con un sorriso bonario che raramente gli abbandonava le labbra. Faceva l'operaio in una piccola officina, e la sua vita era scandita dal rumore dei motori e dal profumo di olio bruciato. Ma la vera matriarca, la forza inarrestabile della famiglia, era Lea. Nonna Lea, come sarebbe diventata per tutti. Una donna dal carattere d'acciaio, con occhi penetranti e una voce che sapeva essere dolce come il miele o tagliente come una lama, a seconda delle circostanze. Lea era la custode delle tradizioni, la depositaria della saggezza popolare, ma anche una donna che aveva imparato a farsi rispettare in un mondo di uomini.

"Una donna forte si fa la sua strada, Maria," le diceva spesso, accarezzandole i riccioli castani. "Ma non dimenticare mai da dove vieni, e chi sei."

Maria, con i suoi riccioli indomiti e un sorriso che le illuminava il viso, aveva assorbito l'immagine di una donna che doveva essere forte, indipendente, ma pur sempre legata al focolare, alla famiglia. Tuttavia, la forza di Lea non era priva di una sua, seppur diversa, forma di violenza. La sua era una pressione psicologica costanteOgni tentativo di Maria di affermare la propria individualità veniva stroncato per conformarsi a ciò che Lea riteneva giusto e appropriato per una "brava ragazza" e una "donna forte".Ogni tentativo di Maria di affermare la propria individualità veniva stroncato da altro






 

Nessun commento: