lunedì 2 dicembre 2024

Domani è subito... Anemone

 


Ieri al risveglio mi sono sentito parecchio agitato, era da tempo che non dormivo così profondamente, eppure c’era qualcosa… non sapevo cosa, sentivo un senso di attesa, un po’ come prima di un esame importante? Non ricordavo nulla di questo, e allora cosa? Che cosa avrei dovuto fare di tanto importante? Colazione. Niente pane. Caffè senza zucchero. Un frutto prima della partita a tennis (la sacca era già pronta in corridoio). Ah si poi dovevo prendere anche quel farmaco miracoloso per la cute

Ah ecco, cos’era! Barbara. L’avevo conosciuta qualche sera prima in chat, su consiglio del mio mentore che mi aveva indirizzato al suo mondo. Barbara è un trans in attesa di operazione, personal trainer di una importante palestra di Milano, almeno così si era presentata, e da lei avevo ottenuto un sacco di informazioni utili per rimettermi in sesto fisicamente. Non che nutrissi particolare attrazione ma avevo un forte il desiderio di conoscerla, quel tono così risoluto e deciso continuava a farmici pensare, la curiosità di vederla ecco cos’era che mi tormentava. 

Dovevo trovare un motivo e chiederle un appuntamento? Ma cosa? Ah già potevo usare il tennis. Sarebbe stato complicato organizzarsi tra tutte quelle sedute in palestra e le lezioni di tennis, si certo, era un po’ campata in aria, ma poteva essere usato come pretesto

Ciao Barbara, avrei bisogno di chiederti un consiglio, è piuttosto urgente ma Preferirei parlartene di persona’. Intanto lezione di tennis con Enrico, i pensieri erano volati via tra un dritto e rovescio, doccia, macchina e farmacia per prendere il farmaco miracoloso. Nel pronunciare il nome di quel farmaco un barlume di curiosità negli occhi della dottoressa˂˂Ha particolari allergie o intolleranze?˃˃  ˂˂Che io sappia no, cosa intende di preciso?˃˃.˂˂Allergie a farmaci, a cibi o piante˃˃.˂˂Nessuna˃˃.˂˂Sta assumendo altri farmaci in questo periodo?˃˃.˂˂Niente, solo un integratore di magnesio…˃˃.˂˂Perfetto. Allora si ricordi di prendere la dose che le ha prescritto il medico e, dovesse notare qualsiasi forma di reazione allergica, lo avvisi subito˃˃.

Uscito dalla farmacia ero discretamente allarmato. Cosa ne sapeva Barbara di farmaci? E, a lei, chi lo aveva consigliato? Il mio medico ste storie quando al telefono avevo chiesto la ricetta, mi aveva solo detto se serviva per la calvizie << Eh già purtroppo>> Ottimo mi aveva detto, senza chiedermi come ne fossi venuto a conoscenza, o altro. Ma, in effetti quando mai il Riboldi chiedeva qualcosa? L’unica volta che mi ha misurato la pressione è stato cinque anni fa quando mi sono presentato come nuovo assistito… sono il suo paziente ideale, da lui una volta all’anno per gli esami di routine.

Ma non mi andava di rientrare a casa, una pizza, molto meglio, si da Walter ed Erminia, almeno scambio quattro chiacchiere con loro e mi tolgo dalla mente Barbara ed il fatto che non mi abbia ancora risposto. <<Che ti porto, Paolè, la solita?˃˃

˂˂La solita˃˃. La solita era propria la mia, perché Walter ed Erminia, hanno pensato ad una pizza speciale appositamente per me. Pochi ingredienti, i miei preferiti: pomodoro fresco, foglioline di basilico, mozzarella di bufala sfilettata, qualche cappero, olive nere, un’unica sardina. E’ la  Pizza Pa-olè!

E niente, però, il pensiero non si era staccato da Barbara , nemmeno mentre assaporavo il fantastico tiramisù, preso il cel “Ciao Barbara, come stai? Avrei bisogno di chiederti un consiglio ma vorrei farlo di persona. Ti ho chiesto troppo?”. Conciso e diretto, o è un sì o è un no. Passano i minuti e nulla, quindi vado alla cassa per pagare, e Walter vedendomi con la faccia triste, pensa che sia perché non mi è piaciuta la pizza, ma, lo rassicuro subito, era da una settimana che non mi godevo un pranzo così, anche per quella cazzo di dieta che mi aveva dato appunto Barbara, ma che se andasse a fanculo, e infatti come avviene, quasi sempre, quando poi te ne freghi di qualcuno

 

“Non chiedi troppo. Vieni da me domani dopo le 20.00, non oltre la mezzanotte. Ecco l’indirizzo: Via Mario Pagano 11/C palazzina in mattoni color ocra, secondo piano. Suona al campanello: Anèmone”.

Caspita! Prevedevo un secco, incontrovertibile, no! e invece, tanta prontezza mi aveva destabilizzato. Domani è… subito!

Ecco il perché di tanta agitazione, domani era arrivato



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3 commenti:

elcoche ha detto...

LEGGI, se ti va, invece di stare sempre, ed inutilmente, a sentenziare sulle motivazioni altrui, pensa alle tue, se ne hai? Oppure tutta la tua vita è votata a giudicare quello che fanno gli altri? Perché, se così fosse, sarebbe come determinare di non averne una propria, capito?

Anonimo ha detto...

comunque condivido, è indecente poter esprimere un parere in quella merda di rabbit, ci sono un sacco di sfigati come quelli che ti hanno commentato - SirRantelot e False_sundae sono due cretini che sputano su tutto e tutti

elcoche ha detto...

già però sono stato un fesso perchè come successo all'inizio, quando mi inalberavo in qualsiasi discussione, bisogna non cadere nel tranello. La loro arma è propria quella di provocarti, insultando, quello che sei e che scrivi, (ovviamente loro di post personali non ne mettono), per farti reagire e di conseguenza alimentare rabbia. La soluzione, al contrario, è usare lucidità, ed aspettare che il post venga letto, non da "cani rabbiosi", ma da persone civili, a volte succede