In questi giorni si sta onorando la memoria di Totò Schillaci, osannato quando conveniva e dimenticato quando non serviva
Vorrei fare il parallelismo con un altro eroe sportivo, Lorenzo Sonego, detto Sonny, che insieme a Sinner ci ha fatto vincere la coppa Davis dopo 47 anni
Quest' anno è stato accantonato a favore di un ragazzino romano, Cobolli, evidentemente "sponsorizzato" dalla federazione. Ecco, non è giusto ricordare gli eroi sportivi solo quando muoiono, bisogna portare rispetto anche in vita ed onorare ciò che hanno fatto e dato al paese
A novembre andremo a Madrid, come nazionale italiana di tennis, e Sonny va portato, perché quello che ha dato gli va restituito in termini di considerazione e rispetto
Dobbiamo portare avanti questo, il rispetto per le persone, per quello che hanno dato al Paese. Questo SENSO deve risuonare forte nel nostro petto e non si deve fermare ad un INNO cantato a squarciagola.
Dobbiamo emulare i francesi e rendere onore ai nostri eroi, ancora quando sono in vita, perché, il loro valore, diventerà anche il nostro agli occhi del mondo e genererà un SENSO di appartenenza
Bisogna fare in modo che nelle persone si SENTA fortemente la stessa solidarietà ed affetto che, invece, dimostrano solo a chi non c'è più
Quindi una voce sola, un coro unico ci deve unire da Bolzano a Palermo, "PORTIAMO SONNY A MADRID"
in memoria, anche, di tutti gli eroi dimenticati come Totò
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