Ieri a San Siro si è vista in campo una vera e propria
sceneggiata nel più classico stile napoletano, solo che a metterla in piedi
questa volta non era il mitico Eduardo bensì il trio di spagnoli.
Gonzalo sembrava un leone in gabbia, si arrabbiava spesso
con Callejon perché non seguiva i suoi movimenti, anche se spesso risultava
impacciato e lento nella gestione delle ripartenze, ed ad un certo ha
cominciato ad ignorare il compagno di squadra.
Tra primo e secondo tempo dev’essere successo qualcosa tra
tecnico e giocatori della squadra partenopea, perché in campo si è presentata
una squadra svogliata e slegata, che non ha prodotto nessuna reazione allo
svantaggio ed anzi è parsa rassegnata alla sconfitta e l’ha legittimata!
Probabilmente si saranno scornati Rafa e Gonzalo, come già
avveniva sul campo…e come già occorso in tante situazioni precedenti.
Benitez non e' apparso soddisfatto dell'atteggiamento rabbioso di Gonzalo Higuain, che si e' lamentato spesso con i compagni ed e' sembrato molto nervoso: "La partita era iniziata male, poi abbiamo reagito ma nella ripresa abbiamo iniziato nuovamente male. Capisco perche' Higuain faccia cosi', qualche volta fa bene ad arrabbiarsi, qualche altra perde un po' il controllo. Se l'anno scorso ha fatto quello che ha fatto, ci e' riuscito nella stessa posizione di stasera. Non e' questione di chi aveva accanto.Durante tutta la partita abbiamo avuto l'occasione di fare gol e non ci siamo riusciti contro un avversario che aspettava basso e ripartiva. Il Milan e' una squadra di qualita' - ha concluso il tecnico madrileno -, dovevamo pressarli sempre e non a tratti, altrimenti, com'e' successo, ripartivano con qualita'. Per avvicinarci al terzo posto dobbiamo vincere le nostre partite, siamo tante squadre in pochi punti, il campionato di Serie A e' difficile ma questo gia' lo sapevamo".
L’unica soluzione
sembra quella di far capire ai companeros, che sono stipendiati dalla società
calcio Napoli ma non ne sono i padroni, che se si sentono poco considerati al
cospetto del grande calcio internazionale, vestendo i colori azzurri, possono anche cambiare aria. Ci sono moltissimi giocatori italiani di grande livello tecnico e allenatori di sicuro avvenire
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