giovedì 9 ottobre 2014

Un'azienda Italiana aiuta Apple a scoprire chi ha violato gli account dei VIP



Da una mail finta, a un criminale tunisino, passando per un sito indiano. È la cronaca di un attacco realmente accaduto (e forse quello che è accaduto a Jennifer Lawrence)
Un intero ciclo di vita di un’operazione di phishing. Dall’individuazione della minaccia su degli account mail civetta sparsi fra Europa e Stati Uniti, all’analisi di come sono sottratti i dati attraverso un finto messaggio mail di Apple, all’investigazione a ritroso per individuare chi e come gestisce l’operazione, passando per un sito di un professionista indiano che ospita inconsapevolmente il malware e infine arrivando a una traccia che porta a un ragazzo tunisino.
Ecco riassunto il giro del mondo con il phishing, compiuto da una società di cybersicurezza italiana, Tiger Security, che da sola ha individuato sia la minaccia che l’origine della stessa, descritta poi in un report in uscita questa mattina. ( Minchia nello spiare siamo davvero i migliori al mondo, se addirittura la Apple si serve di noi)
È proprio attraverso attività di questo genere che si sospetta possano essere avvenute le effrazioni di The Fappening, la violazione di una serie di account di vip che usavano iCloud per conservare le proprie foto private. Ora, grazie alla ricostruzione di Tiger Security (che già si era distinta ai mondiali di calcio), è possibile vedere da vicino come può avvenire la violazione di un account Apple.
Se riuscissimo a far fruttare nell'interesse del Paese tutta la nostra qualità e le nostre innumerevoli eccellenze potremmo davvero divenire un IMPERO, che peccato che invece rimaniamo tanti singoli italiani

1 commento:

elcoche ha detto...

SIAMO VERAMENTE DEI FENOMENI