ma tra queste riconoscete un leader? |
«La crescente influenza delle donne è l'unica cosa rassicurante nella nostra vita politica», scriveva Oscar Wilde a fine 800.
Il problema del riequilibrio della rappresentanza di genere nel nostro Paese è uno dei sintomi più manifesti di quello che, pochi mesi or sono, il settimanale statunitense Newsweek aveva impietosamente definito “Italy’s women problem”. Una questione annosa, che riguarda la società italiana nel suo complesso e che è intimamente connessa al tema dello stato di salute della nostra stessa democrazia.
La scarsa presenza delle donne nel cuore pulsante delle istituzioni democratiche del Paese rinvia, per utilizzare le parole di Silvio Gambino, a “un atteggiamento culturale evidentemente discriminatorio” che travalica i confini delle politiche di genere e finisce per riguardare, in primo luogo, la democrazia stessa, affermandosi con prepotenza non come una questione di genere, quanto piuttosto, di civiltà.
Il riequilibrio della composizione di genere nelle assemblee elettive appare, in quest’ottica, come un fondamentale passo in avanti nel cammino verso quella “democrazia di qualità” da più parti invocata.
Il contributo che le elezioni primarie potrebbero fornire alla questione di genere in Italia è di duplice natura e viaggia sulle due direttrici dell’elettorato attivo e di quello passivo. I due versanti, d’altro canto, risultano correlati tra loro ab imis: in altre parole, le istanze associative e partecipative femminili sono intimamente connesse a quel processo di emersione di una leadership femminile che caratterizza le democrazie contemporanee degli ultimi anni. Una leadership outsider che, paradossalmente, proprio in un momento di crisi della politica tradizionale come quello attuale può avere maggiori chance di affermazione, se riesce a dimostrare discontinuità rispetto alla gestione clientelare e cooptativa dei partiti tradizionali e, insieme, a incarnare le istanze di un elettorato guidato sempre più da una mobilitazione di tipo “cognitivo”.
Perchè posso scegliere solo Puppato come finto leader e non esiste una donna che decide di farsi carico di tale responsabilità, eppure dicono sempre di essere meglio?
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