Vi siete mai chiesti perché, quando siamo in ascensore, ed entra uno sconosciuto oppure un inquilino che cononosciamo da anni ci sentiamo sempre in imbarazzo?
Secondo il dottor Lee Gray della University of North Carolina, esperto di comportamenti sociali all’interno di mezzi di trasporto:
Quando in ascensore stiamo da soli ci mettiamo nella posizione a noi più comoda ma, all’ingresso di una seconda persona, come se ci fosse stato un accordo, i due passeggeri si posizioneranno agli angoli opposti dell’ascensore. Con l’ingresso di una terza persona, invece, verrà a formarsi un vero e proprio triangolo e la quarta occuperà l’ultimo angolo rimasto, formando un quadrato perfetto. Quando il numero delle persone aumenta, le posizioni che verranno assunte dipenderanno dalla grandezza e dalla forma dell’ascensore. Perché facciamo tutto questo? Perchè il nostro obiettivo inconscio è quello di massimizzare la distanza tra i passeggeri, proprio come facciamo in tram o in autobus. Appena entrati in ascensore, poi, se non siamo da soli, prendiamo meccanicamente posizione e teniamo lo sguardo basso o sul display del cellulare.
Si chiama la sfera protettiva psicologica che portiamo dentro di noi anche inconsciamente. Se salgo dentro un autobus dove c'è solamente un passegero e mi siedo affianco anche senza osservarlo, questo si "scoccia", (se poi è una donna, magari mi scambia per un maniaco sessuale). Ma a mano che sul pulman salgono altre e più persone, allora "lo scocciato" ritorna ad aprire la sua sfera sociale. Dentro l'ascensore avviene la stessa cosa DENTRO IL CERVELLO si presenta il “problema spazio”. Da anni ho imparato una cosa entrando in ascensori pubblici, e comunque dove non conosco nessuno e si intravede quest'aria descritta dall'articolo, uso un metodo che definirei "spezza ghiaccio". In pratica dopo un paio di secondi, esclamo..."Caspita, e pensare che sino a pochi mesi fa soffrivo di claustrofobia...!". Provate anche voi questo trucco, entra sempre la curiosità dei presenti su questo argomento, anche se proprio non interessante ma poi neppure hai sentito i commenti di uno o due signori, che...oplà, l'ascensore è arrivato seguito da una "buona giornata a tutti". Ho appreso molti trucchi di come spezzare il ghiaccio con chiunque e ovunque. Il mitico Terziani disse un giorno al figlio: "Se ti senti in imbarazzo davanti ad una persona illustre, uno comunque che ha più potere di te, pensa solamente che al bagno anche lui fà le stesse cose che fai tu....è un uomo come tutti". Buone cose.
3 commenti:
Se entra una bella bionda si fa di tutto pur di stare il più vicino possibile...a parte questo un grazie a chi ha inventato le scale, sono anche molto più salutari.
Tutte le regole inconsce svaniscono appena uno degli occupanti scoreggia.
io abbasso lo sguardo (e il naso) perché ho dei vicini con l'alito fetido e ci tengo a salvaguardare la mia incolumità. Se sale qualcuno che proprio mi rompe le balle, evito proprio di utilizzarlo e mi accoppo i miei 120 gradini... però almeno mi evito di rispondere in malo modo.
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