mercoledì 10 ottobre 2012

Questi non hanno idea di chi sta davvero male





«Ho letto il decreto sul taglio alle Regioni: drastica riduzione dell’indennità entro il 30.11 e nessuna pensione. Uno come me cosa deve fare?». Sono le parole dell’assessore regionale alle infrastrutture lombardo Raffaele Cattaneo che ha affidato nei giorni scorsi a Twitter la sua disperazione: “Non rubo, non ho tesori all’estero. Vivo di ciò che fra un mese mi verrà dimezzato e tra mutuo, rette etc non so come fare”. Non solo. Onore alla trasparenza e all’onestà intellettuale: Cattaneo con un tweet ha mostrato anche il suo stipendio di settembre 6.420, 66 euro.
L’assessore regionale lombardo dimenticando di citare a quanto ammonterà il suo trattamento di fine rapporto alla conclusione del mandato e l’eventuale lista dei rimborsi per cene e/o pranzi di lavoro (se ne ha fatte), ha spiegato che la sua si è trattata di una “rivendicazione della funzione della politica. Tanti come me lavorano 12/15 ore al giorno. Se qualcuno vuole vedere quello che faccio venga a trascorrere una giornata con me”. Non so se l’assessore Cattaneo ha mai visto lo stipendio di un maestro precario: 1160/1180 euro circa al mese da sei anni a questa parte. Non è mai cambiato. Per onestà intellettuale anch’io ho messo su Twitter @alexcorlazzoli (inviandolo anche a Cattaneo) il mio stipendio del 2009 che da allora non è cambiato di una virgola. Il mio Tfr, come quello di migliaia di precari, oltre a non essere ancora stato pagato da giugno ad oggi ammonterà a circa 1000 euro. Non ho rimborsi per il mio pranzo, per libri eventualmente acquistati per svolgere al meglio il mio lavoro. Non ho un’auto blu per spostarmi da una scuola all’altra. Vengo licenziato il 30 giugno e solo il 4 settembre ho saputo se potevo avere ancora un posto di lavoro. Così altre 163 mila persone.


Cattaneo è disperato perché a settembre ha guadagnato “solo” 6420,66€. Per favore un commento da tutti voi per mandargli un bello sputazzo in collettività

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