venerdì 20 dicembre 2024

Perché difendete Tony F? Li avete letti i testi?

almeno i testi di Fedez un minimo di senso lo hanno 


Come è chiaro che il Comune di Roma non ne abbia messa una giusta in fila, è anche chiaro che alcune delle canzoni di Tony Effe, così come l'immaginario che evoca, non sono esenti da problematiche. Per citarne solo alcune: "Non mi piace quando parla troppo (troppo)/Le tappo la bocca e me la fott- (shh)". "Prendo una bitch, diventa principessa/Le ho messo un culo nuovo, le ho comprato una sesta". Con Gué e Villabanks: "Serve una che mi succhi il cazzo per il 14 febbraio/Un anno dopo non ho cambiato piano/Fallo forte, poi piano, poi forte, non dirmi, ‘Ti amo'/Fai capire che sei tutta porca da come lo tieni/Fai vedere che te la vuoi bere quella che ho da dare".

Questi sono i testi di Tony Effe, e purtroppo, è un comune modo di parlare, non mi scandalizza perché ho sentito ragazzine nell'androne sotto casa mia parlare in questo modo. C'è da dire però che sarebbe meglio non alimentarlo questo modo di pensare, anche perché dimostriamo di essere indietro di decenni, in America questo veniva fatto 20 anni fa, e poi anche per l'insorgere delle persone e associazioni è stato tolto. Questi fanno commercio, gli interessa fare soldi perciò usano questo sistema, ma cacchio i soldi se non li vivi in uno stato di benessere non significano nulla, perciò facciamo che togliamo subito sta merd@ di mezzo e così facciamo prima. Tony Effe comincia a scrivere testi migliori, sia per te che per noi, grazie

Gli altri siamo noi - quello che fai lo riceverai

 


Babbo Natale ed il Grinch litigano per strada

Motivo del contendere sono state le mance, ritenute da entrambi una valida ragione per accendere la miccia della lite. Uno dei due, infatti, si sarebbe infuriato quando si è reso conto che l'altro stava ricevendo più soldi dai turisti. E quindi è scattata la bagarre

prendo spunto da questa notizia per riscontrare un comportamento che sembra essere un minimo comun denominatore di questo Natale '24, ed il bello che dopo l'epoca Covid, tutti avevano detto che ci avrebbe migliorati, ma dove?


Vi racconto giusto per conoscenza un episodio successo ieri sera, al Teatri Villoresi di Monza. Comunque, ero in compagnia di una persona, ci sistemiamo prima che ccominci lo spettacolo, appoggiando cappotti sullo schienale della poltroncina. La persona ch'era con me aveva un piumino trequarti con un cappuccio con contorno di pelo, che in pratica andava oltre lo schienale, ma rimanendo nella sua parte della poltroncina. Ad un certo punto, mentre parliamo questo cappuccio le viene spinto con forza sulla testa, lei si gira, e chiede alla persona dietro: " scusi le da fastidio" - risponde con l'arroganza e la maleducazione di cui parlavo prima " Si! E' tutto bagnato!"

Da quel momento, purtroppo, la persona ch’era con sentendosi investita di cattiveria gratuita , ha perso l’entusiasmo che aveva sino ad allora, e questo ha rattristato anche me, perché non abbiamo potuto continuare a vivere la serata sino a come avevamo fatto in precedenza, che per lei rappresentava una serata speciale, in quanto era stata appena assunta da un’azienda dopo quasi un anno senza lavoro, ed avrebbe voluto festeggiare con me

Io mi sono sentito in difetto nel non averla difesa, solo anche ero stato colto anch’io alla sprovvista, e avrei dovuto, ma temevo anche di alimentare una polemica che sarebbe poi continuata per tutta la sera, perché eravamo vicini di posto

Ma dico, si può essere così? Siamo un insieme di persone, forse ci sono troppi vecchi che hanno coltivato solo solitudine e rapporti virtuali pieni di polemiche e risposte saccenti e prive di qualsiasi qualità umana, ma cerchiamo di mantenere un po' di rispetto verso gli altri, perchè poi alla fine GLI ALTRI SIAMO SEMPRE NOI, ed il comportamento che hai prima o poi lo riceverai   

mercoledì 18 dicembre 2024

Negozi chiusi a Natale e nelle altre feste. Perchè non anche la domenica?





Chiudere le strutture commerciali durante le festività nazionali. Questa la proposta di Fratelli d’Italia a prima firma Silvio Giovine presentata ieri alla Camera che prevede la chiusura dei negozi "durante le sei principali festività nazionali, Capodanno, Pasqua, Primo Maggio, Ferragosto, Natale e Santo Stefano". Una proposta che, come ha spiegato il presidente della commissione Lavoro della Camera e co-firmatario della Pdl, Walter Rizzetto, “consente un miglior bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro per il personale del settore del commercio”

Ti dirò di più Rizzetto, bisognerebbe provare a chiuderli anche la domenica e permettere a tanti lavoratori del settore, che come qualsiasi altro lavoratore, di vivere al meglio la propria vita

Magari cominciare con una domenica si ed una no

questo tra l'altro creerebbe anche una dimensione più naturale per i cittadini che avrebbero più possibilità di viversi i luoghi della città, come parchi e musei, invece di andare a rinchiudersi sempre in negozi e centri commerciale