venerdì 11 aprile 2025

Troppe cose non quadrano nel delitto di Garlasco

 




Riflettendo sul caso Poggi, sento che qualcosa non mi convince più. Inizialmente ero fermamente convinto della colpevolezza di Stasi, ma una conversazione con il mio capo al lavoro, che esprimeva forti dubbi in merito, e la lettura degli atti processuali, in particolare le dichiarazioni di Sempio, mi hanno portato a riconsiderare la mia posizione.

 

Le situazioni poco chiare che hanno coinvolto Andrea Sempio nell'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco riguardano principalmente il suo alibi e il ritrovamento di tracce di DNA. Ecco i punti principali:

  • Alibi contrastante: Sempio presentò uno scontrino di un parcheggio di Vigevano, perfettamente conservato dopo oltre un anno, come prova del suo alibi per la mattina del delitto, sostenendo di non essere a Garlasco. Tuttavia, le celle telefoniche del suo cellulare lo localizzavano proprio a Garlasco quella mattina.
  • Tracce di DNA: Durante le nuove indagini, è emersa la notizia del ritrovamento di DNA compatibile con quello di Sempio sotto le unghie di Chiara Poggi. Questo elemento è considerato dagli inquirenti come un potenziale collegamento di Sempio alla scena del crimine.
  • Intercettazione ambigua: È stata riportata l'esistenza di un'intercettazione telefonica di Sempio in cui pronunciava la frase "Ne abbiamo cannata una", il cui significato non è mai stato chiarito completamente e ha destato sospetti negli investigatori.
  • Dichiarazioni di un "super testimone": Un uomo si è presentato come un "super testimone" dichiarando di avere informazioni sull'omicidio ma di non essere stato ascoltato all'epoca dei fatti. Il contenuto esatto della sua testimonianza, legata alle nuove indagini su Sempio, è al momento riservato.
  • Distanza temporale e distruzione di reperti: Le nuove indagini si svolgono a distanza di molti anni dal delitto, e nel frattempo alcuni reperti originali, tra cui il pigiama indossato da Chiara, sono stati distrutti, rendendo più complesse le analisi.
  • Contestazioni sulla validità del DNA: L'avvocato di Sempio ha contestato la validità delle comparazioni del DNA, sostenendo che i tracciati genetici disponibili risalgano a vecchie analisi e potrebbero non essere idonei per confronti affidabili con il nuovo prelievo di DNA di Sempio.

Le indagini sono attualmente in corso e si attendono gli esiti dell'incidente probatorio disposto dalla Procura di Pavia per fare chiarezza sul ruolo di Andrea Sempio in relazione al delitto.

Inoltre ieri Sempio ha presentato come consulente della difesa dall'ex comandante dei Ris, Sulla sua nomina si è opposta la difesa di Alberto Stasi.  Garofano precisa: "Sono stato accusato di incompatibilità dal momento che quando è accaduto l'omicidio ero a capo del Ris di Parma. I rilievi allora erano stati fatti dai miei collaboratori, non sono mai entrato nella casa di Garlasco".


Ma quello che lascia perplessi è ... come può permettersi Sempio, una figura così di rilievo nella sua difesa? E' il direttore di un centro commerciale, non sicuramente un VIP, quindi? 


2 commenti:

Anonimo ha detto...

prove fondamentali che stranamente non sono state valutate durante la prima indagine, condotta proprio dalla squadra del comandante dei RIS che ora si è offerto come consulente delal difesa di Sempio, dicevo sono il ritrovamento dei capelli di lunghezza medio-lunga, non compatibili né con quelli di Chiara e né con quelli di Stasi, ma esattamente identici a quelli di Sempio al momento dell'omicidio, e l'impronta dells carpa n42 nelle macchie di sangue, che non corrispondono al numero di scarpe di Stasi, ma perfettamente compatibili con quello di Sempio

Giara ha detto...

comunque l'informazione è completamente deviata perché queste cose stanno emergendo solo adesso, ed invece nel 2007 nessuno le aveva citate. Assurdo questo, e soprattutto che siamo stati tutti indirizzati dai media a far diventare Stasi un mostro