Il sole picchiava sulla sabbia dorata, rendendo l'aria
vibrante di calore. Le onde lambivano dolcemente la riva, creando una melodia
rilassante. Raffaele, sdraiato sul telo da mare accanto a Dani, la sua attuale
compagna, si perse nei ricordi
"Oddio che bella quella estate in Puglia" sussurrò
Raffaele sopra il suono delle onde.
"Quella dove ti sei bruciato come un gambero?"
rispose Dani, con un sorriso divertito.
Raffaele sorrise a sua volta, ma il suo sguardo era perso
nel vuoto. "Già si, quella..."
Dani si girò a
guardarlo, un dubbio nei suoi occhi. "Ancora la ricordi? Sono passati tanti
anni, Raffaele!"
"Lo so, lo so," disse Raffaele, alzando le mani in
segno di resa.
Ma in realtà steso su quel lettino ricordava tutt’altro ….
La spiaggia di Ostuni era un tripudio di colori e suoni. Il
blu intenso del mare si fondeva con l'azzurro del cielo, mentre il bianco
accecante della sabbia rifletteva la luce del sole. Raffaele, un giovane uomo
con i capelli scuri e gli occhi pieni di sogni, osservava Raffaella, una
ragazza dai capelli biondi e il sorriso contagioso.
"Raffaella," disse lui, avvicinandosi. "Che
nome bellissimo."
Lei lo guardò, gli occhi verdi che brillavano come smeraldi.
"Grazie. Tu sei Raffaele, giusto?"
"Già," rispose lui, sentendo il cuore battere
forte nel petto. "Raffa e Raffa. Suona bene, no?"
Raffaella rise, un suono cristallino che fece vibrare
l'aria. "Sei un tipo strano, Raffaele."
"Strano ma affascinante, spero," disse lui, con un
sorriso malizioso.
Lei alzò gli occhi al cielo, ma un sorriso le increspò le
labbra. "Forse un po'."
La settimana successiva fu un susseguirsi di emozioni
intense. Passeggiate sulla spiaggia al tramonto, bagni di mezzanotte, risate e
sguardi complici. Raffaele si sentiva come se avesse trovato la sua anima
gemella.
"Non voglio che questa settimana finisca mai,"
disse una sera, mentre guardavano le stelle dal tetto di un'antica masseria.
"Nemmeno io," rispose Raffaella, la voce un
sussurro.
Ma la settimana finì, e con essa, la loro storia. Raffaella
tornò a Milano, Raffaele a Napoli, e le loro vite presero strade diverse.
Quarant'anni dopo, Raffaele si ritrovò a fissare uno schermo
di computer, le dita che scorrevano sulla tastiera. Una notifica lampeggiò:
"Nuovo messaggio da Raffaella87".
Il cuore gli perse un battito. "Raffaella?"
sussurrò, incredulo.
Cliccò sul messaggio, e una finestra di chat si aprì.
"Ciao," scrisse una voce familiare.
"Raffaella, sei tu?" chiese Raffaele, le mani che
tremavano leggermente.
"Sì, sono io. Raffaele?"
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