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lunedì 22 settembre 2014
Consumano i tuoi giga e non lo sai...
Da qualche tempo, Facebook ha introdotto una funzione non molto apprezzata dalla maggioranza dei suoi utenti: l’autoplay dei video. Ogni volta che un contatto inserisce un video sulla propria Timeline, questo parte in automatico sulla bacheca di tutti i suoi contatti, (direi che sono proprio di gran supporto, nemmeno avessimo gia' bisogno della badante)senza che sia stato esplicitamente avviato. Qualcuno apprezzerà l’automatismo, ma la maggior parte di noi preferirebbe poter scegliere che video vedere, anche perché non è inusuale che i nostri contatti carichino video molesti, fastidiosi o cruenti. Oltre al fastidio, molti blog di tecnologia hanno sollevato una conseguenza importante dell’autoplay di Facebook: quella economica, per chi, in ambiente mobile o anche desktop, ha il problema di dover limitare il consumo dei dati. Le compagnie telefoniche esultano, ovviamente, per questo “regalo” di Mark Zuckerberg, visto che possono scalare credito per chi ha un accordo a forfeit dati con il proprio gestore e addebitare costi a chi non ha questo genere di tariffa. Ma, per fortuna, questa funzione può essere limitata e il problema può essere risolto.Innanzitutto, bisogna chiarire che la funzione del social network non può essere del tutto disattivata ma può almeno essere limitata a quando siamo agganciati a una rete wi-fi, in modo da non andare a finire direttamente sulla nostra bolletta.
2014 La nuova generazione ovvero come artefare lo spirito puro dei figli dei fiori in un like su FB
2014 la generazione alla ricerca del click... |
Prendo spunto da un articolo della Repubblica.it
che parla del fotografo Bryan Derballa, 32 enne che vive a Brooklyn, ha deciso di seguire con la sua macchina fotografica un gruppo di giovanissimi tra il 2011 e il 2014 lungo fiumi e laghi di North Carolina, Pennsylvania, Virginia e Stato di New York. Riuscendo a integrarsi a loro, rendendosi quasi invisibile, è riuscito a cogliere questi ragazzi come sono davvero tra loro. Il progetto intitolato Before we land ("prima di toccare terra") racconta proprio la spensieratezza prima dell'entrata nel mondo adulto.Quello che mi è venuto in mente guardando le foto è stata proprio la ricerca di questo gruppo di giovani verso quello che era stato il mondo libero dei figli dei fiori, votato alla totale mancanza di elementi artificiali e cercando attraverso la natura un sistema di integrazione tra ciò che è piacere puro e invece quello che viene indotto.
Piccolo particolare, c'è già stato, non si può tornare indietro, perché nel frattempo l'uomo è cresciuto, e con esso anche le capacità e le conoscenze. Sembra che il tutto venga fatto comunque come atto di protagonismo, al fine di crearsi una piccola cricca di notorietà e poterla poi promuovere con i più svariati modi.
Penso che per l'adolescente attuale sia più interessante, oltre che esplorare la natura e le su infinite bellezze, cercare di avere più risposte riguardo al rapporto tra spirito e corpo che poi è lo stesso che identifica il significato di vita stessa.
Andare alla scoperta di elementi non visibili allo stato attuale bensì tangibili dal momento in cui la materia viene considerata in modo inferiore rispetto alle infinite possibilità che l'animo umano può produrre
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L'ha detto Elcoche...: Jenn,18 anni, è diventata una star milionaria graz...: Generazione «smart» «Prendere in giro i ragazzi su Tinder»; «Le cose che fanno i ragazzi che le ragazze odiano»; «Tipi di persone che ...
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