Purtroppo è questa la pura verità, il mondo del lavoro in Italia è sottomesso a questo metodo di curvatura.
Non è solamente una questione di regole, magari dipendesse solo da questo, purtroppo, in tutti i settoria si va avanti quasi unicamente per gradi di parentela o di amicizia.
Non c'è mai obiettività nel ricevere la giusta considerazione, il tutto è spesso legato al modo di porgersi, o piegandosi in avanti quasi in venerazione del capo e quindi ricevendo qualche briciolina di guadagno, oppure vendendosi in altri modi, entrando in un sistema corrotto e malato e infettandosi di conseguenza.
L'articolo 18 sbandierato in questo modo come se fosse uno spartiacque tra nuovo e vecchio mondo del lavoro, non ha alcun significato, e non sarà mai determinante al fine di cambiare il modo di agire.
Non vanno cambiate solo le regole ma anche la mentalità che continua a rendere questo paese schiavo delle debolezze umane che avidità e sete di potere continuano ad alimentare
