mercoledì 6 marzo 2013

Bersani sei come Bucci per Il Pescara..non è che se dici ci salveremo succede davvero

Pd, il programma di Bersani in 8 punti
«Irrinunciabili per qualsiasi governo»

ROMA - Otto punti irrinunciabili per qualsiasi prospettiva di governo, aperti al confronto e, da domani, disponibili in rete: è la proposta che il segretario del Pd, Pierluigi Bersani ha avanzato oggi in Direzione «per un governo di cambiamento»

Bellissimo aver letto gli 8 punti del programma a cui il segretario del PD non vuole assolutamente rinunciare, dopo aver cercato in ogni modo di accordarsi con il movimento, ora ne stralcia il programma per strappare consensi a quella parte di elettorato.

Le parole non fanno nulla se non vengono espresse con intensità ed animosità in un periodo come questo , in cui è essenziale credere in qualcuno.
Il desiderio e la voglia che Grillo ha espresso nel suo tsunami tour non erano solo parole e promesse, ha colto il desiderio di tutti noi, ed  attraverso la  spinta emotiva e viscerale espressa  ci siamo immedesimati in lui, generando una reazione opposta alla rassegnazione che sino a quel momento si era prospettata.

BISOGNA TOGLIERE IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, la fonte a cui vi rivolgete, non dare più la possibilità di usare i soldi pubblici per ripianare i debiti che  manager corrotti hanno prodotto (vedi MPS) oppure per sovvenzionare la passione nautica di qualche esponente di spicco...

E' il momento di metterci il cuore ed il il proprio c@lo e non usare solo quello nostro, la parole contano poco esattamente come i punti programmatici - ha ragione a dire che sei un 47 - fatevi da parte tu e Stalinema...e lasciate emergere nuove realtà

Ikea non vende solo mobili di mer@a ora anche le torte

Ikea ritira torte al cioccolato, trovate tracce di batteri fecali


ma sai dove te la puoi mettere la bandierina?

martedì 5 marzo 2013

Scusa Marchionne ma tu cos'hai costruito?

Elezioni, Marchionne su M5S: “Più facile sfasciare che ricostruire”

L'amministratore delegato di Fiat ha spiegato che "la certezza di governabilità dell’Italia è necessaria" e che "l'ingovernabilità non porterà al rinvio degli investimenti a meno che non ci sia una decisione drastica come l’uscita dall’euro"

Questo a gennaio 2012

Fiat e governo d’accordo
“Investiremo sull’export”

Marchionne, Elkann, Monti e i ministri ieri a Palazzo Chigi
 
 
Ottobre 2012
 
Dopo la definitiva archiviazione del piano ‘Fabbrica Italia’, che prevedeva uno stanziamento di 20 miliardi di euro, Marchionne decide la strada degli investimenti stabilimento per stabilimento. Noi apprezziamo il fatto che si impieghino risorse per la produzione di nuovi modelli di auto. È stato fatto a Pomigliano per la Panda, a Grugliasco in provincia di Torino per la Maserati e adesso a Melfi per il suv della Jeep per un totale di tre miliardi. In questo momento si tratta di un segnale che non va sottovalutato e che contribuisce al radicamento territoriale di alcuni stabilimenti. Ma questo non ci deve far perdere di vista l’esigenza di ricostruire un piano complessivo nel quale sia chiaro, stabilimento per stabilimento, quali nuove vetture verranno prodotte, con quanti occupati e con quale innovazione di prodotto e di tecnologia. Sarà compito del prossimo governo varare un piano nazionale per la mobilità ed indicare le linee di politica industriale di sostegno al settore dell’auto in termini di innovazione di prodotto sul versante della sostenibilità ambientale e della sicurezza del trasporto ( IN PRATICA MARCHIONNE DOPO AVER OTTENUTO AIUTI STATALI, ABBANDONA L'IDEA DI UN AMPLIAMENTO DI PRODUTTIVITA' IN ITALIA, SPOSTANDO LA PRODUZIONE IN PAESI A BASSO COSTO DI MANODOPERA E MINACCIA LA CHIUSURA DI STABILIMENTI SE NON OTTERRA' ALTRI AIUTI DALLO STATO...ESATTO?)
 
 
Scusa Marchionne ma non è un po'  ambigua la sua idea di costruzione ?