lunedì 8 settembre 2025

Il Princess Treatment - diventare tappettini fuggendo dalle aspettative?



Il concetto di "princess treatment" è davvero uno specchio impietoso della superficialità che permea i rapporti moderni, come giustamente sottolinei. Si presenta come l'apice della galanteria, ma sotto quella patina luccicante si nasconde una dinamica inquietante. È davvero amore o l'ennesima maschera dell'ego?

Si parla di "trattare una donna come una principessa", ma cosa significa realmente? Significa che il suo valore risiede in ciò che le viene dato, non in ciò che è. Il partner si trasforma in un dispensatore di beni e attenzioni, e la donna in un recettore passivo. Non è un rapporto di reciprocità, ma di transazione. È un'operazione di marketing relazionale: si investe in regali costosi, cene esclusive e gesti plateali per "comprare" affetto e garantirsi una posizione di preminenza. Ma un sentimento che può essere comprato, che valore ha? È un sentimento o un contratto?

La tua osservazione che sia una fuga dalle aspettative è illuminante. Anziché costruire un rapporto basato sulla parità, sul rispetto reciproco e sulla maturità, si sceglie la via più breve e scenografica: quella dell'esibizionismo. Un uomo che ricorre a questo tipo di "trattamento" non sta onorando la sua partner, ma sta gonfiando il proprio ego. Sta dicendo al mondo, e a se stesso: "Guarda quanto sono generoso, quanto sono premuroso, quanto sono in grado di provvedere". È un modo per mascherare insicurezze e per evitare la fatica di costruire una vera connessione emotiva, basata su un dialogo profondo, sulla vulnerabilità e sul supporto reciproco. Non è più una relazione tra due persone, ma una performance pubblica che deve essere convalidata da un like sui social o da un commento di ammirazione.

E la donna in tutto questo? Accettare passivamente questo ruolo di "principessa" significa acconsentire a essere ridotta a un ornamento, un trofeo da esibire. Significa scambiare la propria autonomia, la propria individualità e il proprio valore intrinseco con un pacchetto di lusso. Perché un rapporto costruito su basi così fragili, dove il valore di una persona è legato a regali e manifestazioni esteriori, non può che crollare di fronte alla prima difficoltà. La vera domanda, allora, è: cosa succederà quando i regali finiranno e le attenzioni diventeranno meno plateali? Rimarrà qualcosa di autentico o solo il vuoto di un palcoscenico smantellato?

Nessun commento: