Ma se vi dicessi che, al di là degli aspetti giudiziari, c'è un elemento ancor più drammatico e inquietante che è stato sistematicamente ignorato? Parlo del ruolo dei media e dell'informazione dell'epoca.
Ricordo bene il clima del 2007: i telegiornali, i talk show, i quotidiani... sembrava esserci un'unica, inossidabile certezza: Alberto Stasi era il colpevole. Non c'è stata una singola voce che abbia seriamente preso in considerazione la possibilità di altri responsabili, come Sempio. L'intero dibattito si riduceva a speculazioni sui presunti moventi di Stasi, un'analisi superficiale che non ammetteva alternative. Tutto era trattato con una leggerezza disarmante, come se l'opinione pubblica fosse già stata condannata a credere a un'unica narrazione.
E oggi? Oggi assistiamo a una pioggia di nuove rivelazioni che puntano dritte verso Sempio. Impronte di mani e piedi sulla scena del crimine, appunti inquietanti trovati in un cestino... Indizi non di poco conto, tutt'altro. Ma la domanda che mi tormenta è: come mai, se questi elementi erano già emersi durante la prima indagine, nessuno ne aveva mai parlato prima?
È sconcertante pensare che informazioni così cruciali siano rimaste nell'ombra per anni, quasi che la ricerca di un "colpevole facile" fosse più conveniente della complessità di un'indagine approfondita. Questa nuova ondata di indizi non solo riapre un caso che sembrava chiuso, ma getta una luce sinistra sul modo in cui l'informazione può plasmare, o forse distorcere, la percezione della verità.
Ciò che è emerso in questi giorni non è solo la riapertura di un caso, ma un monito potente sul potere dei media e sulla responsabilità che dovrebbero avere nel presentare un quadro completo e imparziale. Ci fa riflettere su quanto facilmente un'intera nazione possa essere indotta a credere a un'unica versione dei fatti, trascurando altre piste, altri indizi, altre possibili verità.
Il delitto di Garlasco, oggi, non è solo una questione giudiziaria, ma anche un caso esemplare di come la narrazione mediatica possa influenzare profondamente la giustizia e l'opinione pubblica. E adesso si sta facendo lo stesso con Sempio, indicando lui come unico MOSTRO, usando i media per fare un nuovo processo sommario, come a suo tempo era stato per STASI
Eppure erano emersi nuovi indizi che vedevano coinvolte anche le cugine, ma subito sono state messe a tacere, come mai?

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