martedì 8 ottobre 2024

Sistema dei subappalti a cascata - Chi si occupa materialmente della pulizia dei tombini?

 


In pratica l'azienda principale che si è aggiudicata l'appalto, grazie all'entrata in vigore dal  1° aprile 2023 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (Codice 36/2023) che ha sostituito il precedente Codice 50/2016, può affidare lavori a terze parti che a loro volta potranno fare la stessa cosa

Infatti Dall'art. 119 del Codice 36/2023 il divieto dell’”ulteriore subappalto” è sparito.

Quindi con il nuovo Codice (c. 2 art. 119) ogni subappaltatore può a sua volta affidare “a terzi l’esecuzione di parte delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto, con organizzazione di mezzi e rischi a carico del subappaltatore”.

Il Codice 36/2023 non vieta più, e quindi consente, il cosiddetto “subappalto a cascata”.



Rischi del subappalto a cascata

Il subappalto a cascata moltiplica, pertanto, i rischi connaturati al subappalto:

  • la perdita del controllo non solo da parte del committente e del direttore dei lavori ma anche della stessa impresa principale;
  • la difficoltà per l’impresa principale di coordinare le attività tra tutte le imprese subappaltatrici e sub-sub-subappaltatrici;
  • la diluizione delle responsabilità sia nei confronti del committente sia della stessa impresa principale


Milano, 28 aprile 2021 – Il Comune di Milano affida per i prossimi quattro anni la gestione, la manutenzione e la pulizia delle acque nei 29 sottopassi veicolari e ciclo-pedonali nonché delle relative stazioni di pompaggio e vasche di raccolta delle acque presenti in città a MM Servizi Idrici Integrati.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E AMBITI TERRITORIALI OTTIMALI

In Lombardia ci sono dodici ATO, uno per provincia e città metropolitana.  Agli ATO è demandato il governo dell’intero ciclo dell’acqua che comprende le attività di captazione (ricezione), adduzione (produzione) e distribuzione di acqua a usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue.

Con la legge regionale 12 ottobre 2015 – n. 32 è stato costituito un unico ATO (al posto dei precedenti ATO Provincia e ATO Città di Milano) coincidente con i confini amministrativi della Città metropolitana di Milano.

30/10/2023

È stato sottoscritto  a Palazzo Lombardia il protocollo d’intesa con cui Water Alliance – Acque di Lombardia, GSE – Gestore Servizi Energetici spa e Regione Lombardia danno il via a una collaborazione istituzionale volta a favorire la sostenibilità dello sviluppo delle infrastrutture idriche della Lombardia gestite dalle aziende pubbliche del Servizio Idrico Integrato aderenti alla Rete di Water Alliance – Acque di Lombardia.

A firmare l’accordo, che ha validità triennale, l’assessore regionale alla Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, insieme alle cariche apicali dei soggetti coinvolti: Enrico Pezzoli per Water Alliance – Acque di Lombardia e Paolo Arrigoni per il GSE.



Gli obiettivi principali di Water Alliance:

  • valorizzare la gestione in house providing del servizio idrico integrato, avviando processi di efficientamento e razionalizzazione del servizio;
  • rafforzare le sinergie industriali per lo sviluppo di economie di scala e il raggiungimento di vantaggi competitivi;
  • attivare circuiti innovativi e favorire lo scambio di best practice e informazioni utili per innalzare la qualità del servizio;
  • rappresentare gli interessi comuni e condivisi nei confronti degli stakeholder istituzionali e associativi di riferimento.
CERTO, CAZZO, E' TUTTO MOLTO BELLO COME PROGETTO, questo continuo efficientamento delle risorse e dei servizi ... ma in realtà? In realtà abbiamo una città che appena piove si allaga perchè evidentemente i lavori di pulitura delle caditoie sono esternalizzati e quindi non viene effettuato un controllo materiale sull'effettiva pulitura, ma, semplicemente, un metodo per contenere i costi rispetto i guadagni




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