LA VERITA' E' CHE NON AVETE ALCUNA DIGNITA' |
ma quale sarebbe il progetto pluriennale? Insomma sarebbe come dire che uno porta la macchina dal meccanico per farla riparare, gliela restituisce che perde i pezzi mentre guida, e questo, noncurante, dopo aver fatto un pesante incidente, la riporta allo stesso meccanico!!! Il nostro è l'unico Paese, dove i dirigenti, pur avendo, palesemente, mostrato la propria incapacità ed inettitudine, rimangono al loro posto
Continuità e niente dimissioni all'indomani dell'eliminazione della #Nazionale da #Euro24. «Sono pragmatico e penso sia impensabile risolvere i problemi in momenti di difficoltà abbandonando un progetto che dal primo momento abbiamo detto che si tratta di un progetto triennale» così #Gravina
( ma quale sarebbe il progetto? lo sfascio totale? Insomma è evidente che non vi è alcuna costruzione in atto, solo l'attenzione nel continuare a mantenere il posto in poltrona) . «Fra 60 giorni inizia un nuovo appuntamento, non possiamo pensare che in 60 giorni improvvisamente in Italia fioriscano i Mbappè, i Ronaldo e i Messi. Ci vuole pazienza. Dobbiamo attivare la politica della valorizzazione del talento, che c’è».( già è impensabile dato che dal 2018, momento in cui sei entrato in carica, hai fatto venire fuori solo rape)
SpA - lletti:
«La responsabilità è mia ma penso già al futuro. Resto e continuerò a ringiovanire l'Italia».
La domanda è perché, perché mai dovrebbe restare? E' stato confermato da tutti, tecnici, giornalisti, ex calciatori, chiunque , ha detto che nell'arco di tutto il torneo Europeo la guida tecnica dell'Italia ha commesso errori tattici grossolani, scelte imprevedibili e stupide e per nulla determinanti nell'ambito di alcun progetto di gioco
Spalletti è a capo della Nazionale dalla scorsa estate, non sono passati due giorni, per cui direi che non ha alcuna giustificazione e non è consentibile farlo proseguire oltre in questo strazio
Ripropongo uno stralcio dell'intervista che lo scorso anno Claudio Gentile rilasciò a "Libero" dopo l'eliminazione dell'Under 21 agli europei. A distanza di un anno, dopo la figuraccia della nazionale maggiore, queste parole fanno ancor più riflettere.
CLAUDIO GENTILE: "Il calcio italiano è malato. Siamo fuori da due mondiali e da quattro Olimpiadi. L’Europeo vinto con Mancini è stato, ahimè, una splendida eccezione che conferma la triste regola: siamo in crisi. Non ho nulla contro Nicolato, ma aveva già toppato un Europeo. Eppure era rimasto al suo posto, pronto a fallire ancora. Evidentemente ha dei santi in paradiso. Mi viene da pensare che dalle parti di via Allegri, a Roma, sia rimasto tutto uguale. In Federazione mi sembra valgano di più le raccomandazioni che i meriti effettivi delle persone. È rimasto tutto come ai miei tempi, quando venni fatto fuori dopo che avevo guidato l'Under 21 a vincere l’Europeo e a conquistare una storica medaglia alle Olimpiadi di Atene 2004. Per colpa di certe personcine all’interno della Federazione mi sono visto la carriera stroncata perché non abbassavo la testa. E non ascoltavo gli inviti di certi procuratori che volevano imporre i giocatori nelle convocazioni. L’ho pagata cara. Oggi i giocatori sono nelle mani dei procuratori ed è questo il loro male. Io non ho mai avuto un procuratore. I procuratori rovinano il calcio".
Fonte: LIBERO QUOTIDIANO
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