martedì 4 giugno 2024

Spalletti sei fuori tempo - I numeri 10 non esistono più dal 1988 - cominciò Sacchi con Gullit

 Spalletti continua a voler portare filosofia al gioco del calcio ed alla squadra, ma, questa volta, il messaggio mi sembra del tutto fuori dal tempo attuale

Certo, il messaggio principale " Siamo tutti 10", riprende la filosofia buddista, che, insegna, che in tutti noi c'è la buddità, quindi che ogni essere può fare qualsiasi cosa, l'importante, è che creda di poterlo fare

Ma il fatto è, che comunque il calcio è un gioco, ma, anche un lavoro, che si sviluppa, e crea soluzioni diverse legate alle epoche diverse in cui lo fa

Da decenni, i giocatori, ed in generale gli sportivi, sono diventati dei veri e propri atleti, con specifici metodi di lavoro personalizzati e di gruppo

Con l'inizio del calcio totale portato dall'Olanda e poi sempre più affinato, prima in Spagna e con il devastante Milan di Sacchi, quello dei tre olandesi, in cui Gullit, divenne il prototipo del nuovo numero 10, vista la sua potenza atletica, e Rjkardo (Rjikard) il nuovo 10 rifinitore con compiti di filtro davanti alla difesa, posizione poi svolta con più qualità, ma meno dinamicità, da Pirlo


Ecco detto questo, Spallo, mi sembra che tu stia cannando un po' tutte le fasi di avvicinamento all'Europeo imminente, prima la convocazione di Fagioli, non so da chi e cosa determinata, visto che, a parte quello che rappresenta ( fare scommesse illegali nel proprio sport, lo qualifica, come, un esempio da escludere con forza e, sicuramente, non con soli 7 mesi di fermo). Ora che le pressioni gli siano arrivate direttamente da Gravina, o qualcuno che lo gestisce, non lo si può sapere, ma presumere si, anche perché, un giocatore che è stato fermo per quasi tutta la stagione, non può essere pronto agonisticamente 

Adesso questa cosa dei numeri 10, in un tempo in cui non hanno più alcun valore simbolico nel gioco del calcio, visto che il 10 di maggior splendore ultimamente ( Messi) era ben altra cosa rispetto a quelli da te chiamati 

Speriamo che Gravina, dopo aver gestito malissimo le ultime fasi della Nazionale di Mancio, non rovini pure queste

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