“cazzo, cazzo, fottutissimo cazzo!” correndo nel parco, com’era consueto fare il tardo pomeriggio,
appena staccato dal lavoro, purtroppo, aveva affondato le scarpe nuove, in una
gigantesca cagata di cane, “cazzo, cazzo , cazzo” aveva esclamato ancora, con una rabbia che
non riusciva a trattenere, pensando, anche, a quanto l’autunno potesse essere
“infame” confondendo questi “preziosi regalini” in quel tappeto di foglie
marroni ….
“ahahahahah” …una risata singhiozzante e senza
freni lo colse alle spalle.
Si girò di scatto e la vide, era lei “jeans
rosa” la ragazza del sogno, finalmente si era accorta della sua esistenza, in
una sgradevole e appiccicosa situazione, ma era accaduto.
“ già capita, per fortuna poche volte, ma si sa, con
l’autunno è più facile, sembra fango ed invece”
“ No, no tranquillo, non
ridevo per quello … mi faceva ridere il fatto di aver sentito, finalmente “uno
di voi”, i runner, aver urlato come avrebbe fatto chiunque. Di solito mi
sfiorano come fossi invisibile, immersi nel loro mondo fatto di sudore, musica,
e tutine attillate fosforescenti”
“beh allora sono contento, mi fa piacere essere
definito “normale” se questo ha attirato la tua attenzione”
Ecco come un episodio negativo aveva reso il tutto
più semplice, insomma la “figura di merda” l’aveva già fatta, per cui, non
poteva che migliorare
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