lunedì 3 luglio 2017

Che tristezza il concerto di Vasco...

Non capisco tutta questa esaltazione ... non ha un Senso ( come avrebbe detto anche lui) .
Tutto ha un inizio ed una fine, non è possibile mantenere inalterate nel tempo le stesse emozioni, usare un messaggio, legato a momenti e generazioni, e trasportarlo in un contesto completamente diverso.

La poesia, il senso di rivalsa, lo sfogo, la disperazione, il romanticismo e la fantasia di alcune canzoni come Albachiara, Stupendo, Ognivolta, Liberi Liberi, Brava Giulia e tante altre nell'epoca del Vasco nazionale di un certo livello ( quello che si è fermato a Fronte del Palco) non hanno un significato rapportabile a al giorno d'oggi e il fatto di riviverle come un evento non è logico.

Ne ho visti sei di concerti di Vasco e già da quello di San Siro del 2003, l'ultimo, ho compreso che quel tempo non mi apparteneva e non gli apparteneva ...

Vasco è stato un'icona del mio tempo, una voce piena di Sensi, di ogni tipo, ma tutto ciò che ha fatto dal '90 ha un esclusivo indirizzo commerciale, ora è solo mercificazione di quel che ha rappresentato, comprese fasce, canne e slogan ... ed è triste vedere che la gente non riesce più a trovare questi sentimenti in nuovi messaggi.
Sembra un po' che l'unico messaggio che debba sempre passare è: "Facciamoci vedere perché è l'unico modo che abbiamo per esistere"

Nessun commento: