mercoledì 29 ottobre 2014

Crolla controsoffitto in scuola Lecco- Stiamo aspettando che muoia un bambino prima di ristrutturare le scuole?!


ECCO CERCHIAMO DI FARLO SENZA MOSTARE LA COPERTINA
LECCO, 29 OTT - Niente scuola oggi per i 140 alunni della scuola media Tommaso Grossi di Lecco, dopo che ieri sera si è verificato il crollo di una parte del controsoffitto di un'aula di arte. Nessuno è rimasto ferito, essendo terminate le lezioni, e ad accorgersi dell'accaduto sono stati alcuni insegnanti riuniti dal pomeriggio in una vicina sala riunioni. Udito un tonfo, i docenti si sono recati nell'aula di arte e hanno trovato diverse lamiere a terra tra la polvere.

E stiamo parlando di lecco, cioè del ricco Nord...al sud in che condizioni saranno?
Non è possibile continuare con le campagne promozionali per acquisire voti e poi non fare un'emerita bega per il nostro futuro, per quello che dovrà essere il nostro sviluppo...
I bambini, i ragazzi rappresentano questo eppure studiano in ambienti scolastici fatiscenti, strutture vecchie, legate ancora a periodi in cui in Italia vigeva la dittatura e non si era ancora formata la Repubblica...ma ve ne rendete conto?
Negli altri paesi sviluppano un sistema scolastisco-formativo che prevede sia lo studio attraverso nuovi e avanzati sistemi tecnoligici, due lingue straniere a partire dalle elementari...
Per non parlare delle strutture scolastiche adeguate e innovative ed in più un sistema che permette al ragazzo di fare attività sportiva senza incidere sul tempo del genitore ma inserendolo nella programmazione scolastica come vera e propria forma di educazione e disciplina...

Noi lanciamo in tv:
La buona scuola



Vanno fatte le cose e non solo annunciate:

Nel piano Buona scuola non vi è la volontà di creare una forma di sostentamento economico e indipendente dalla centralità del Ministero.
La realtà scolastica a tuttoggi è ferma per la staticità di tutto il sistema centrale nazionale, non sono consentite forme di supporto che invece le attività scolastiche potrebbero produrre e servirebbero a trovare i fondi per ammodernare tutte le strutture scolastiche fatiscenti e vecchie.
Si potrebbe creare una sorta di tessera dello studente su cui far confluire anche i pagamenti per quelle attività extrascolastiche ( gite, visite, corsi)  che abitualmente vengono richieste in fase di programmazione. Il capitale accumulato dalla scuola, che di volta in volta servirebbe a pagare queste attività, genererebbe anche un cumulo di interessi che potrebbe essere usato per la ristrutturazione degli ambienti e impianti.


Le attività sportive, necessarie nella formazione di un giovane individuo non possono essere totalmente a carico del genitore.
La scuola non può limitare il tutto ad un'ora di ginnastica senza supportare attività molto praticate come calcio, pallavolo e basket.
Andrebbe creata una sorta di filiera con società dilettantische sportive, magari in collaborazione con le varie federazioni sportive, e trovare il modo di far sincronizzare le diverse attività con personale autorizzato e specializzato che accompagni i bambini e i ragazzi ai centri predisposti a questo tipo di attività.
Ovviamente sempre versando una quota per il servizio direttamente sulla tessera dello studente di cui parlavo in precedenza.



ECCO COMINCIATE E SMETTETELA CON GLI SPOT, LA BUONA POLITICA PRODUCE UNA BUONA SCUOLA


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