Perché intervenire sempre e solo dopo che è già successo tutto questo???!!! |
Poi il caso vecchio di Denis Occhi, 33 anni, muratore di Migliaro, agli ispettori di turno venerdì mattina.
Poi, domenica sera, impacciato davanti alle telecamere del Tg5 e incalzato dalle domande dopo un ricovero di alcune ore all' ospedale di Copparo a causa di un malore, il dietrofront.
Lei non avrebbe detto 'In queste giornate di festa mi è salito il rimorso e quindi sono venuto a confessarè? "No, no, no, questo non l'ho detto", ha risposto ossessivamente, quasi balbettando.
Non è andato a confessare? "Non sono andato a confessare e non ho proprio detto che ho ucciso mia moglie specificamente. Ho detto: 'Se voi pensate che l'abbia uccisa va bene, ma io non l' ho uccisa perchè non c'ero, e le volevo bene"'.
Dalla Questura si conferma l'esistenza del verbale, già trasmesso al Pm Nicola Proto, titolare dell'inchiesta. L'ex moglie di Occhi, Giada Anteghini, di 27 anni, venne aggredita la notte del 25 novembre 2004 con un'accetta che le devastò il capo. Morì quattordici mesi dopo (il 23 gennaio 2006), senza mai svegliarsi dal coma.
Ergastolo per l’omicidio dell’ex Oggi il processo in appello
ALBA ADRIATICA. In primo grado è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio volontario aggravato della ex moglie colpita con 19 coltellate davanti al figlio disabile. Oggi William Adamo, 60 anni,...
Omicidio Mozzate, l'ex compagno della vittima confessa: "Mi aveva tradito"
Dritan Demiraj, 29 anni, l'albanese ex convivente della donna, è stato arrestato. Fermato per favoreggiamento anche il datore di lavoro dell'uomo, che gli ha fornito un falso alibi
Ecco questi sono solo una piccola parte di tutti gli episodi che si sono succeduti in questi anni, e si è pensato solo di processare a fatto già avvenuto, senza mai cogliere i numerosi segnali e gli strascichi che storie di questo tipo, per svariati motivi, comunque generano.
Ecco, partire da questo, e curare queste persone che manifestano una vera e propria patologia nei confronti della persona che li ha "mollati", come dei veri e propri malati, con delle limitazioni e delle misure cautelari più forti e concrete rispetto alle attuali. Magari usare dei braccialetti elettronici come si fa con i detenuti agli arresti domiciliari, per tenerli sotto controllo e poterne rivelare sempre la posizione!
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