mercoledì 25 settembre 2013

La politica Italiana si è svegliata, ha trovato la cura nei rincari e nell'aumento delle tasse, una vera svolta - Altro che stabilità, fermiamo la macchina Italia

Ohh finalmente ci siamo, se prendessi in mano adesso un giornale di 40 anni fa non ci sarebbe differenza, di sicuro ci sarebbero scritte le stesse medesime cose, una politica che deve gestire un debito provocato da inutili spese e che per fa fronte a questo, aumenta i carburanti, i beni di maggior consumo, aumenta le tasse, sia alle aziende che ai cittadini e soprattutto che non attua alcuna innovazione ma preserva sempre gli interessi degli stessi occulti centri di potere...

Il solito pinocchietto che da primo della classe viene messo lì per fare la figura di rappresentanza e per non muovere nulla...non  a caso... si parla di stabilità...ma scusate stabilità verso cosa e verso chi.

Dobbiamo mantenere stabile una macchina che continua dritta senza una rotta e serve solo a quelli che ogni tanto le cambiano i pezzi usurati, con altri sempre più scadenti ma più costosi oppure ad altri che devono farsi pagare per fornirle il carburante?

A chi serve che questa macchina che si chiama Italia continua a correre senza alcuna meta, senza raggiungere nessun traguardo...

Quindi fermiamola e cerchiamo di farla ripartire con nuovi guidatori ( Renzi ad esempio) portandola a compiere almeno un viaggio che abbia uno scopo e faccia bene a tutti i suoi passeggeri


e se non ci credete, i fatti più salienti di politica interna (tralasciando la cronaca criminale ) del 1973:

 Si insedia il IV governo presieduto da Mariano Rumor (vedi 7 luglio). Ritorno alla formula del quadripartito di centrosinistra con ministri democristiani, repubblicani, socialdemocratici e socialisti.

Viene fuori che oltre duemila linee telefoniche di massimi esponenti del mondo politico e delle istituzioni (tra cui Andreotti e Berlinguer) sono illegalmente controllate dai servizi.  Arrestati Walter Beneforti, direttore della sezione affari riservati del Ministero dell’interno all’epoca del governo Tambroni, e il detective privato Tom Ponzi

 In Italia e in tutti i paesi della Cee, decisa la chiusura del mercato dei cambi (vedi 12 febbraio). Il giorno dopo, il dollaro subisce una svalutazione del 10%. Il Ministero del tesoro decide l’uscita della lira da un regime di cambi controllati: alla riapertura dei mercati la moneta italiana risulta avere perso il 9% del suo valore. La Cee decide la libera fluttuazione di tutte le monete dei paesi membri che non sono più impegnate nella difesa di una quotazione minima del dollaro (vedi 12 marzo). Per l’Italia inizia un periodo di progressivo deprezzamento della lira, utilizzato per agevolare le esportazioni •

Il governo vara una serie di provvedimenti economici per arrestare la crescita dell’inflazione. Decretato il blocco per 3 mesi dei prezzi di 21 beni di largo consumo. Imposta una disciplina dei prezzi dei beni prodotti dalle grandi aziende. Decretato il blocco dei fitti (vedi 24 luglio)

In molti penitenziari scoppiano rivolte per chiedere la riforma del sistema carcerario e il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti. Gravi incidenti a Milano e a Roma (vedi 28 luglio)

In seguito alla grave situazione economica e agli effetti prodotti dalla guerra arabo-israeliana sugli approvvigionamenti di prodotti petroliferi, il governo vara una serie di misure «di austerità»: ridotti i limiti di velocità, vietata la circolazione di auto e moto nei giorni festivi, deciso l’aumento del prezzo della benzina, introdotte restrizioni sugli orari degli esercizi commerciali, degli spettacoli, delle trasmissioni televisive e dell’illuminazione pubblica (vedi 23 novembre)

Ecco sono solo alcune fasi e se non ci credete potrete risalire ai dati a questo link:
http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerAnnoSintesi.php?year=1973

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