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martedì 13 novembre 2012
C'è un paese senza alcun riferimento e questi pensano alle primarie
Sfida Tv fra i candidati alle primarie del Centrosinistra senza colpi bassi: la cronaca minuto per minuto(http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/12/11/12/confronto-tv-bersani-renzi-vendola.html)
Su Sky è andato in onda il tanto atteso confronto fra Bersani, Renzi, Vendola, Tabacci e Puppato. Ogni candidato è stato presentato con una breve biografia in stile xfactor
(andiamo bene...è tutto uno show, peccato che c'è chi scrive tragedie...ed invece chi le vive e le subisce)
22:46 Puppato: votatemi, ho un'altra idea di Paese - "Vi chiedo il voto perché la mia storia parla per me, fatta di azioni determinate, perché come dice Gandhi, le perle sono false se non si trasformano in azione". Lo ha detto Laura Puppato nell'appello finale. La Puppato ha detto di non voler chiedere il voto per portare una donna alla massima carica dello Stato ma "per quello che sto facendo per far conoscere un'altra idea di Paese e di mondo: un mondo in cui i giovani non siano costretti a immigrare per trovare lavoro, i cui una donna non debba scegliere tra maternità e lavoro" ci sia un adeguato welfare a sostegno degli anziani"
(scusate ma cosa sta facendo se sin a questo momento non sapevo nemmeno della sua esistenza? Per caso qualche pubblicità della COOP insieme alla Litizzetto?)
22:45 Tabacci: ho speranza nel Paese - "Non voglio che si riproponga la giosa macchina da guerra" che ha portato all'avvento di Berlusconi, né alle coalizioni larghe dei governi Prodi, "non penso che si debba costruire una coalizione litigiosa ma che debba, invece, servire il Paese". Lo ha detto Bruno Tabacci nell'appello finale. "Credo in questa operazione politica - ha aggiunto - che è carica di speranze per il Paese con questi uomini e queste donne che con serietà e competenza sono in grado di caricarsi il Paese"
( scusate ma lui mentre si creava la coalizione litigiosa dov'era? La combatteva con tutti i mezzi a disposizione vero...)
22:36 Bersani: serve cambiamento e governo forte - Credo che molti sappiano che ho creduto e credo in queste primarie aperte che stanno facendo bene a noi e al Paese, il distacco è forte, c'é rabbia e frustrazione ma con la rabbia non si cambia. Serve un governo forte ma ci vuole anche un cambiamento forte e dove sono stato le cose le ho un po' cambiate". Lo ha detto Pier Luigi Bersani nell'appello finale aggiungendo: "Una cosa che cambierà da subito" durante la campagna per le elezioni "sarà il fatto che abbiamo alle spalle una fabbrica delle illusioni" ma sarà diverso "se tocca a me". "Io non vi chiedo di piacervi - ha detto - vi chiedo di credermi: vi dirò le cose come sono e tutti insieme ne usciremo".
( queste pagliacciate all'americana non corrispondono per nulla a quelle che sono le esigenze di un paese che non ha più un punto di riferimento ed ha scoperto con gli anni e le varie legislature che tutte le ideologie politiche erano votate unicamente al profitto di cricche privilegiate)
22:34 Vendola: serve riscatto dall'Italia berlusconiana - "Non voglio solo un centrosinistra che vinca le elezioni ma che ci riscatto dopo 20 anni di Berlusconismo". Lo dice Nichi Vendola nel suo appello finale al termine del confronto Tv. "Io, che sono stato un 'Acchiappanuovole', ma che ha governato una regione come la Puglia, vorrei guardare ad un'Italia migliore. Vedo il mio Paese sprofondare nel fango, anche quello della corruzione, del cinismo e della volgarità. Penso alle galere sovraffollate. Penso alle persone con disabilità prigioniere di questi tagli feroci. Penso che in Italia si è inventata una nuova parola come 'femminicidio'. Penso a quelli che si seppelliscono sottoterra per gridare il loro diritto ad un lavoro" dice Vendola parlando di un' Italia "che ha fatto una marcia indietro" dalle conquiste di civiltà raggiunte a fatica in tanti anni.
(semplice populismo)
22:23 Bersani: sulle alleanza non siamo settari - Vorrei che il grande popolo dei progessisti abbia di fronte la portata delle sfide che abbiamo davanti, dovremo sostenere un impegno democratico non stiamo chiusi con testa, non siamo settari. Non so come risponderanno gli altri ma non mi metto chiuso in casa perché i problemi troppo grossi e non voglio regalare paese a Berlusconi e alla Lega". Così Pier Luigi Bersani ribadisce la necessità di un'alleanza da Vendola a Casini.
(ecco appunto ma perchè non lavorate sul serio? perchè non fate programmi che abbiano uno sviluppo per un Paese fermo da troppi anni a vecchi concetti di conservatorismo? Abbiamo come migliore e forse unica risorsa quella delle creatività e voi che fate? togliete fondi all'Istruzione, non create nessuna infrastruttura moderna dove si possa coltivare questa risorsa ed al contrario lasciate che quelle esistenti vadano allo sfascio- Chiudete in casa a studiare dei modi fattivi che servano al benessere del Paese)
22:26 Appello finale di Renzi: riprendiamoci il futuro - In tanti ci dicevano che le primarie sarebbero state una rissa ed invece abbiamo dimostrato che possiamo ascoltarci e le primarie CI fanno bene. Ho 37 anni e sono un ragazzo fortunato perché in gioco c'é non solo la speranza ma portare il futuro dentro la discussione italiana. Oggi si tratta di riprenderci il futuro che si può fare con entusiasmo. Lo faccio per i miei figli perché pensino che la politica è una cosa bella". E' l'appello finale di Matteo Renzi
(la politica non dovrebbe essere bella renzi ma utile e purtroppo la vostra è solo politica di costume)
22:24 Tabacci: Monti al Quirinale - Per me "la coalizione è questa, esattamente come abbiamo fatto a Milano: c'é la sinistra il centro ed è una coalizione che ha dato dei buoni risultati". Lo ha detto Bruno Tabacci replicando alla sfida tv a una domanda sulle alleanze. Tabacci ha citato anche il fatto che a Milano ci sono metà uomini e metà donne assessori e ha ipotizzato di replicare questa composizione al governo. Per quanto riguarda, invece, la questione del Monti bis ha detto che è una discussione "molto strumentale" visto che il presidente del Consiglio viene incaricato dal capo dello Stato. Tabacci ha evidenziato che il suo candidato al Quirinale è "il professor Mario Monti".
( il Monti-bis, anche se non determinerà alcuna svolta, sembra l'unica strada da intraprendere per non cadere nel cesso, sicuramente senza nessuno di voi e nessuno della politica delle appartenenze)
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4 commenti:
qui c'è poco da postare.....abbiamo personaggi che ci fanno venire il voltastomaco...a cominciare da quelli della lega che vogliono guidare la lombardia...prima vogliono la secessione ...ma perchè non viene impedito a chi ha avuto problemi con la giustizia di ripresentarsi è stato scoperto un nuo
vo pianeta...mandiamoli li a fare partiti e partitini..
Il problema non è chi si presenta, tanto è ovvio che siamo tutti capaci di vestirci bene e pettinarci a dovere...
Nessuno ha tenuto conto del dato più significativo delle amministrative in Sicilia e non quella stronzata di Beppe Grillo bensì dell'astensionismo, quindi la nausea che esso manifesta.
Avevamo una cultura politica quantomeno ora invece ci si svende a rappresentazioni sceniche del tutto prive di valore e per nulla utili
Certo che pensano alle primarie. E fanno bene, c'è da tirar fuori il Paese dalla gora.
Per una volta un confronto senza urli, sputazzi, insulti. Mi pareva di sognare.
Niente stile Sgarbi-Gasparri.
Ma soprattutto sono stato contento di vedere, nel dopo dibattito, la faccia scure di Ferrara, a cui sono mancati le urla e il sangue in cui avrebbe potuto sguazzare e che gli avrebbero consentito di far paragoni tra il lazzaretto agonizzante che fu il Partito dell'Oggettiva e il centrosinistra. L'elefantino carnivoro Essendo ormai senza più parole dinanzi all'agonia e al fango di Berlusconi e del berlusconismo, avrebbe tanto voluto poter trascinare nella stessa sentina i partecipanti al confronto civile di ieri sera. E si era preparato pure a dovere. Look lucido-unticcio, capelli non lavati da almeno una settimana. Perfetto per il ruolo.
Non è quello che si dice che conta, e di idee ne abbiamo sentite tante, ma ciò che si fa.
Non è chi ma come lo si fa, e come lo si dimostra nella pratica senza pensare all'espansione di un potere personale bensì a quanto ne si può far acquisire al Paese. Questo determina la volontà di scelta tra un buona politica gestionale e quelle che finora abbiamo avuto. Il voto di protesta ricalcherebbe quello che è stato già fatto con la Lega dopo il '92 e quindi non significherebbe nulla. Bisogna prendere coscienza del fatto, che allo stato attuale, non vi è alcun politico che stia pensando seriamente a ricreare settori di crescita per il Paese, al contrario sembrano tanti partecipanti di xfactor, vogliosi di dimostrare che sanno cantare bene il pezzo, scritto ed arrangiato da altri, e purtroppo cantato già troppe volte.
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