mercoledì 26 gennaio 2011

Uno Zapatero anche per noi


Ieri durante una discussione sulle differenze tra Italia e Spagna e relative politiche dell’ultimo lustro mi è stata posta questa domanda: “ Ma tu ricordi le leggi fatte approvare da Zapatero?”
Ebbene qualcuna la ricordavo sono talmente tante che non ho avuto modo di rispondere in maniera approfondita e dettagliata, per cui, grazie all’aiuto del wiki mi accingo a farlo ora:

  1. La prima riforma della tv, importanti cambiamenti in RTVE, la nostra Rai, e apertura del mercato a nuovi soggetti. Tuttavia il vero obiettivo di Zapatero era la RTVE, accusata di essere sempre filogovernativa: a tal proposito, oltre a promettere, dopo la vittoria del 2004, un profondo rinnovamento, ha nominato una commissione di 5 saggi incaricata di disegnare una legge, la quale è stata poi approvata nel 2006. Dei finanziamenti che riceve l'ente pubblico, il 50% verrà dallo stato (tutta la tv in Spagna è gratuita), il 40% dagli introiti pubblicitari, il 10% da fonti diverse (es. vendita programmi all'estero), al fine di ridurre il pesantissimo debito accumulato (7,5 miliardi di euro); il Consiglio d'amministrazione durerà 6 anni, avrà 8 membri eletti in parti uguali tra Camera, Senato, sindacati e Consiglio audiovisivo ed eleggerà con maggioranza di 2/3 il direttore generale. La RTVE è diventata una fondazione


  1. È stato introdotto il divorzio breve, una nuova procedura legale per lo scioglimento dei matrimoni dedita a diminuire tempi e costi; è stata approvata una legge liberalizzante sulla fecondazione assistita

3.      Piuttosto celebre è stata la riforma che ha allargato l'accesso al matrimonio anche alle coppie omosessuali, garantendo così anche agli omosessuali gli stessi diritti riservati alle coppie eterosessuali, tra cui quello di adottare figli[13] . Lo stesso diritto di adozione è stato poi allargato anche alle coppie di fatto (Adozione da parte di coppie dello stesso sesso).

4.      A partire dall'agosto del 2007, è stato approvato ed applicato un sistema di sussidio che prevede la donazione di 2.500 euro alla nascita di ogni figlio, indipendentemente dalla fascia di reddito della famiglia[14].Sono state alleggerite le pratiche di modifica delle generalità per i transgender, legalizzata la sperimentazione medica della cannabis e ridotte molte restrizioni sulla clonazione terapeutica e sull'uso di cellule staminali di origine embrionale ai fini di ricerca scientifica.

5.      In materia di laicità, è stata eliminata l'obbligatorietà per gli studenti di ricevere l'insegnamento della religione cattolica a scuola[12]. Sempre in termini di educazione è stato introdotto a carattere obbligatorio l'insegnamento dell'educazione civica, innovazione che ha suscitato violente polemiche da parte dei settori filo-ecclesiastici, nonché della stessa Chiesa cattolica, che vede nel nuovo insegnamento un'imposizione dello stato nella formazione della coscienza e della morale dei giovani. Numerosi genitori invocano il diritto all'obiezione di coscienza, riconosciuto dalla Costituzione spagnola, per evitare l'insegnamento di questa materia ai propri figli.Sempre in materia di famiglie, Zapatero ha ridotto l'IVA sui pannolini per anziani e bebè, sugli assorbenti igienici per le donne e sui preservativi visto che sono considerati materie di prima necessità

6.      Per aiutare le famiglie, Zapatero ha indicato che le famiglie con meno di 15.000 euro di reddito annuale, o di 20.000 ma numerose, avranno diritto a 500 euro per ogni figlio con meno di tre anni, a 300 euro per ogni figlio fra i tre e i diciotto anni, e a 1.000 euro all'anno per i figli minorati.Nel 2008 ha istituito per legge un contributo di 210 euro al mese ai giovani tra i 22 ed i 30 anni su cui grava l'affitto di una casa. Per le famiglia ha invece previsto degli sgravi fiscali sull'affitto[16].Nel 2009 il governo ha approvato una riforma sull'aborto che consiste nella libertà di poter interrompere la gravidanza senza alcun parere medico entro la quattordicesima settimana di gravidanza. Inoltre permette alle ragazze di sedici anni di poter abortire senza il consenso dei genitori[17].Nel marzo 2010 Zapatero ha inaugurato a Barcellona il primo acceleratore di particelle dell'Europa sud occidentale, costruito per aumentare la ricerca scientifica spagnola e finanziato per metà dal governo e per metà dalla regione Catalogna

7.     Riforma economica

 Da un punto di vista economico, non ha mutato in modo significativo l'orientamento rispetto al precedente premier Aznar, durante il governo di Zapatero sono state infatti continuate le politiche di privatizzazione e liberalizzazione.
A proposito di lavoro, ha integrato la riforma volta alla flessibilità attuata dal precedente governo con incentivi all'assunzione dei giovani e alla trasformazione di contratti precari a tempo indeterminato[19] o a tempo procrastinato (minimo 12 mesi). Inoltre, con la riforma del lavoro, ha consolidato stessi diritti e stesse opportunità tra uomini e donne[12]. Altri punti della riforma sul lavoro comprendono la riduzione dei costi di licenziamento, il divieto di "incatenamento" del lavoro e l'aumento del salario minimo annuale dai 6.447 euro annui del 2004 ai 7.988 del 2007.
Infine, per palliare l'elevato tasso di indebitamento delle famiglie spagnole, dovuto soprattutto agli alti costi degli immobili, il governo Zapatero ha incrementato la costruzione e l'assegnazione di case popolari per le famiglie a basso reddito ed ha incentivato la modalità dell'affitto della residenza rispetto alla compravendita dei locali, tanto con agevolazioni fiscali per i proprietari, quanto con sussidi mensili per i giovani (sotto i 35 anni) che intendono affittare.
Per combattere la crisi economica mondiale, a fine 2008, ha aumentato pensioni e salari[20].
Nel 2010 l'economia spagnola è stata colpita nei suoi conti pubblici dalla crisi economica, costringendo il premier Zapatero a tagliare del 5% lo stipendio dei dipendenti pubblici e del 15% gli stipendi dei politici[21], a sfoltire i dipendenti della classe politica (300 posti in meno), a tagliare la spesa pubblica, ad abolire l'assegno bebè da 2500 euro
8.  Autonomismo
Sono state approvate riforme dedite ad accentuare la natura autonomica della Spagna. Il caso più noto, polemico e contestato dall'opposizione è quello del referendum che ha approvato una maggiore autonomia della regione catalana (18 giugno 2006)[24]; oltre a questo, però, anche altre regioni autonome hanno proposto e approvato la riforma del proprio statuto autonomico: è il caso della Comunità Valenciana (1 giugno 2005) e l'Andalusia (18 febbraio 2007). Date le differenti implicazioni politico sociali, nonostante le similitudini nei contenuti, questi due ultimi casi non hanno suscitato le stesse polemiche dell'omologo catalano.
Ha avviato un dialogo con i separatisti baschi dell'ETA per porre fine agli attentati terroristici che coinvolgevano civili innocenti[2], e proprio quando sembrava che fosse stata raggiunta una tregua, l'ETA ha colpito la Spagna con un attentato che ha ucciso due civili nell'aeroporto di Barajas (30 dicembre 2006)[25], ferito una guardia del corpo a Bilbao (9 ottobre 2007)[26] e, prima del voto, assassinato un esponente socialista dei Paesi Baschi (8 marzo 2008)[27]. Già dopo il primo attentato Zapatero aveva annunciato la conclusione della trattativa con l'ETA[25].

9. Le polemiche con la Chiesa cattolica

A causa delle leggi definite più progressiste, in materia di diritti civili (coppie di fatto, matrimoni fra persone dello stesso sesso, adozione da parte di coppie dello stesso sesso, ricerca, ampliamento del diritto all'aborto, ecc.), Zapatero è stato molto contestato dalla Chiesa cattolica che ha promosso anche manifestazioni di protesta accusando il governo socialista di voler "attaccare la famiglia" e di "preferire le scimmie all'embrione". Il premier spagnolo ha ribadito, anche tramite la visita di un membro del governo in Vaticano, il rispetto del pensiero dei cattolici, ma anche la necessaria laicità dello Stato. Zapatero ha poi incontrato papa Benedetto XVI durante la visita nel luglio 2006 del pontefice in Spagna ribadendo le sue posizioni. Il premier, criticato per l'assenza alla messa di Benedetto XVI a Valencia, ha fatto intendere di aver preferito non intervenire per convinzione personale (essendo agnostico) alla celebrazione.
Il 4 febbraio 2009, Zapatero ha incontrato in Spagna il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato di Benedetto XVI. Nel corso del colloquio durato 70 minuti, Zapatero ha invitato per mezzo di Bertone, Papa Benedetto XVI a partecipare alle celebrazioni in onore di San Giacomo Apostolo a Santiago di Compostela, in occasione dell'Anno Santo Compostelano del 2010[28]. Oltre al Papa, Zapatero ha anche invitato il Cardinale Tarcisio Bertone a partecipare al secondo foro dell'Alleanza delle Civilizzazioni (un'iniziativa congiunta Spagna-Turchia-Onu), che si terrà ad aprile a Istanbul. Zapatero ha anche informato il Cardinale Bertone, dell'imminente creazione di un comitato organizzatore per la Giornata mondiale della gioventù che si terrà in Spagna nel 2011.

10. Altro

Il governo di Zapatero è balzato alle cronache internazionali anche per alcune leggi, per quanto importanti, piuttosto curiose, come quella per il riconoscimento di diritti civili per le scimmie antropomorfe (secondo il Progetto Grandi Scimmie Antropomorfe)[29]; per l'imposizione dello Stato sulla produzione di OGM.
Discusso è stato anche il "Piano Africa", una legge analoga per alcuni versi all'italiana legge Bossi Fini, molto dura nei confronti dell'immigrazione clandestina (fenomeno grave che riguarda le enclavi Ceuta e Melilla), ma volta anche alla regolarizzazione dei clandestini per combattere il lavoro nero.
Un'altra promessa fatta durante le elezioni e poi mantenuta è stata quella di stanziare 8 mila miliardi di euro per le case e mutui, in modo tale da abbassarne i costi e i tassi d'interesse.
Altra riforma fatta per combattere gli incidenti stradali è stata quella di creare la patente a punti. È stato inoltre proposto il carcere per chi provoca incidenti in stato d'ebbrezza.
Per un risparmio energetico è stata approvata una legge che impone, per ogni casa che viene costruita o ristrutturata, di installare pannelli solari termici per il riscaldamento dell'acqua[30].
Ha imposto di rimuovere ogni statua o monumento che raffigurasse Franco dai luoghi pubblici, stabilendo risarcimenti economici ai figli delle vittime della dittatura franchista[31].
Per tutelare i pendolari il governo ha introdotto una legge che concede il risarcimento totale del biglietto ferroviario a tutti i viaggiatori se il treno giunge con più di cinque minuti di ritardo.
Hanno suscitato scalpore alcune misure per combattere anoressia e obesità: da una parte ha vietato le sfilate a modelle sotto la 38 (e obbligato gli stilisti a ritirare i vestiti di tale misura), dall'altro ha ordinato a Burger King di ritirare la pubblicità del panino King XXL, calorico come 10 uova fritte[32].
Sempre parlando di salute, nel 2006 è entrata in vigore una legge che proibisce il fumo nei luoghi di lavoro e in vari luoghi pubblici, e introduce altre restrizioni[33].
Nel 2007, in vista delle elezioni, Zapatero ha varato una legge che impone che al massimo solo il 60% dei candidati può essere dello stesso sesso[34].
Il governo Zapatero ha stanziato 40 miliardi di euro per incentivare l'acquisto di auto nuove con prezzo fino a 30.000 euro ed emissioni di CO2 non superiori a 149 grammi, rottamando un'auto di almeno 10 anni o con 250.000 chilometri. Le sovvenzioni consistono di 2.000 euro di cui 500 a carico del governo, 500 delle regioni e 1.000 dei produttori. La vendita delle auto è aumentata grazie alle sovvenzioni statali e questo, secondo il governo, aiuterebbe l'occupazione e il fisco recupererebbe parte dei soldi attraverso l'IVA.
Nel 2009 il governo Zapatero ha iniziato l'iter per l'abolizione della cosiddetta legge "Beckham", che permette ai giocatori stranieri, che guadagnano più di 600.000 euro, di pagare l'aliquota IRPEF al 24% anziché al 43%. Il provvedimento ha causato molti scontri tra il governo e la Federazione calcistica della Spagna[35] perché l'aumento IRPEF ricade sui club spagnoli e riduce la possibilità di avere giocatori dall'estero.

E’ sufficiente? Mi è stato anche detto: “ si però adesso la Spagna è rovinat,a è sull’orlo del baratro, per via delle crisi economica mondiale”

Appunto, crisi economica mondiale, che nulla ha a che vedere con l’incapacità di un governo di fare una buona politica economica, perché dagli elementi sopra descritti è evidente che ciò sia stato attuato, bensì è legato a fattori di altre politiche avventate che hanno inglobato tutto il sistema economico.
Certo noi non abbiamo, allo stato attuale, questa esposizione, questo indebitamento, è anche vero però che non abbiamo fatto nulla , metaforizzando le due diverse politiche e vedendo i due paesi, Spagna ed Italia come due ciclisti che si apprestano a competere su un tappone di montagna, c’è da dire che la Spagna a metà della salita ha trovato un nubifragio ed ora sta cercando di superarlo per poi affrontare la discesa, invece L’ITALIA LA SALITA LA DEVE ANCORA INIZIARE