Avete mai provato a stare vicino ad un motore di un condizionatore che spesso viene posizionato all'esterno dell'abitazione, oppure vicino ad una macchina in moto che sta usando il condizionatore, od anche all'esterno di supermercati o centro commerciale?
L'aria calda espulsa dai condizionatori contribuisce al fenomeno delle isole di calore urbane, peggiorando la percezione della temperatura nelle città. Questo calore disperso nell'ambiente è un effetto inevitabile del funzionamento dei condizionatori: non fanno altro che spostare il calore da un ambiente (interno) all'altro (esterno).
Bisognerebbe stabilire un tetto massimo di consumo per condizionatori, sia per le attività commerciali( che vanno riportate fuori dai centri urbani com'era almeno una decina di anni fa) che per le abitazioni. Una misura simile mirerebbe a:
Ridurre il consumo energetico complessivo: limitando l'uso, si abbatterebbe la domanda di energia elettrica, con benefici sulla produzione e sull'emissione di CO2, soprattutto se l'energia proviene da fonti fossili.
Mitigare le isole di calore urbane: meno aria calda immessa nell'ambiente esterno significherebbe un ambiente urbano più vivibile.
Promuovere l'efficienza energetica: le persone sarebbero incentivate a utilizzare modelli più efficienti o a cercare alternative per rinfrescare gli ambienti.
Alternative e Soluzioni per un Comfort più Sostenibile
Oltre a un potenziale tetto massimo di consumo, ci sono diverse strategie che possono aiutare a ridurre la dipendenza dai condizionatori e a mitigare il loro impatto:
Migliorare l'isolamento termico degli edifici: una casa ben isolata mantiene più facilmente una temperatura interna confortevole, riducendo la necessità di accendere il condizionatore o permettendo di usarlo per meno tempo.
Utilizzare sistemi di raffrescamento passivo:
Ombreggiamento: alberi, tende da sole, persiane e tapparelle possono bloccare una grande quantità di calore prima che entri in casa.
Ventilazione naturale: aprire le finestre durante le ore più fresche della giornata (mattina presto o sera tardi) può aiutare a rinfrescare l'aria interna.
Tetti e pareti verdi: possono contribuire a ridurre la temperatura degli edifici e dell'ambiente circostante.
Promuovere l'uso di ventilatori: se la temperatura non è eccessivamente alta, i ventilatori possono offrire un buon comfort con un consumo energetico significativamente inferiore rispetto ai condizionatori.
Sensibilizzazione e buone pratiche: informare le persone sull'uso consapevole dei condizionatori (ad esempio, impostando temperature non eccessivamente basse, pulendo regolarmente i filtri) può fare una grande differenza.
In pratica ci stiamo uccidendo da soli, creando un CLIMA DI ARIA CALDA del tutto artificiale che non può essere sopportato né dal corpo umano e né dalla natura contribuendo a creare fenomeni metereologici disastrosi
Inoltre sono stati calcolati questi costi:
Si può poi tentare un calcolo approssimativo per la spesa
media per l'estate 2025, presupponendo 3 mesi di utilizzo per 8 ore
giornaliere per almeno due apparecchi all'interno di un'abitazione. Il
minimo di spesa è di 158,4 per i modelli più efficienti, ma sia arriva fino
a un massimo di 720 euro.

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