lunedì 9 giugno 2025

Il volto pallido di Alcaraz: "il Prezzo di una Vittoria Strappata?"



Devo ammetterlo, mi è sembrato proprio strano, quasi surreale, vedere Carlos Alcaraz sul palco della premiazione dopo aver vinto il Roland Garros. Un successo di tale portata, strappato dalle mani di Jannik Sinner dopo aver affrontato ben tre match point sul proprio servizio e aver visto Sinner servire per il match sul 5-4. Ci si aspetterebbe un'esplosione di gioia, un volto raggiante e arrossato dall'emozione. Invece, era pallido, bianco come un lenzuolo, e le sue parole, prive di enfasi, quasi monotone, mi hanno lasciato perplesso.

E poi la partita, un vero ottovolante emotivo e fisico. Quei momenti di elasticità e muscolarità inaudita, quasi soprannaturale, che nemmeno il miglior Djokovic avrebbe potuto sfoggiare, soprattutto nelle ultime due ore di gioco, rendono il tutto ancora più inspiegabile. Eppure, a fasi alterne, Alcaraz si muoveva in ritardo sulla palla, scomposto, come se non fosse pienamente presente. Queste montagne russe sono ormai una costante nel suo gioco e, sinceramente, non si riesce a capire da cosa dipendano. È un aspetto che rende le sue vittorie ancora più enigmatiche.

Dall'altra parte, Jannik Sinner ha mostrato ancora una volta una solidità impressionante, quasi granitica, fino a quei maledetti tre match point. Poi, la caduta. Un copione già visto, purtroppo, in occasioni passate contro giocatori come Tiafoe o Rune, dove match praticamente chiusi gli sono scivolati dalle mani. È una fragilità riemersa, un po' come quella che lo attanagliava contro Medvedev prima che riuscisse a sbloccarla e a liberarsi di quella pressione. Mi auguro, con tutto il cuore, che non si ripeta la stessa storia con Alcaraz. Che questa sconfitta non diventi un blocco psicologico, ma un trampolino di lancio per superare anche questo ostacolo.

Insomma, questo Roland Garros ci ha lasciato con più interrogativi che risposte. La vittoria di Alcaraz, per quanto meritata sul campo, ha un qualcosa di irrisolto, mentre la sconfitta di Sinner, per quanto dolorosa, ci ricorda che c'è ancora un ultimo tassello da aggiungere alla sua già straordinaria crescita. Sarà interessante vedere come si evolveranno questi due campioni nei prossimi mesi.


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