mercoledì 20 novembre 2024

Disinformazione digitale, 1 teen su 3 non sa distinguere una good news da un fake

 

GIOVANI BOCCALONI

In pratica si bevono qualsiasi cosa, e questo bisogna capire se in qualche modo è voluto

Un po' come se il bisogno spasmodico di avere sempre notizie nuove, per apparire, per risultare e ricevere consensi, li porti a prendere per "oro colato" ogni cosa che leggono. Anzi, a volte, più surreale è la notizia più è appetibile e condivisibile

Un giovane italiano su tre non è in grado di comprendere correttamente se un’informazione online sia davvero affidabile. Un dato preoccupante emerso dal report «Disinformazione a Scuola» realizzato da un team di ricerca guidato da Carlo Martini dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e presentato oggi in occasione del 20esimo anniversario di Havas PR, società di consulenza in comunicazione parte di Havas Group.

I dati mostrano come i giovani siano carenti nella corretta identificazione di notizie affidabili (32,8% in particolare per il tema ambiente e 36,9% per il tema salute). Allo stesso modo, hanno evidenziato difficoltà nell’individuare notizie non affidabili (41,3% per il tema ambiente e 35,2% per il tema salute). In senso generale l’impegno dimostrato nella valutazione di informazioni   


https://www.vanityfair.it/article/disinformazione-digitale-un-adolescente-su-tre-non-sa-distinguere-una-notizia-vera-da-una-falsa?utm_source=firefox-newtab-it-it

7 commenti:

Anonimo ha detto...

a parte il fatto che vorrei vedere chi ha fatto questa indagine e comunque non è detto, come si riprende nel post, che non ci sia una volontà del giovane nel postare una notizia che comunque si ritiene poco credibile, ma, comunque suggestiva. I boccaloni sono altri caro

elcoche ha detto...

chi ha fatto l'indagine? è un articolo di vanity fair, ho messo il link basta che ci clicchi sopra e lo scopri

JulioCeaser ha detto...

certo che sino a quando un busta di mozzarella con 10 lire dentro fa 20mila visualizzazioni non stento a crederci, per non parlare del casino che stanno per ste due troiette che promettono una pompa ... ma dai e c'è gente, anche tra coetanei che ha speso centinaia di euro, quindi, si è probabile che siano così boccaloni

TonyElja ha detto...

Io credo che non abbia molto senso parlare dell’evoluzione dell’uomo, è il suo motivo imperante queello di trovare soluzioni pratiche.
E’ vero anche che la conseguenza di demandare quasi tutto alla tecnologia ci porta ad usare sempre meno le nostre funzioni cognitive, risultando meno attenti e reattivi
Più che altro comincerei a spiegare certi meccanismi dei mezzi odierni (che tendenzialmente servono ad ottenere consensi mediatici e la vendita degli spazi online), generando una formazione attuale su come vengono usati i moderni strumenti tecnologici e sapendo secernere la spazzatura mediatica dall’informazione

Anonimo ha detto...

quindi per spazzatura mediatica intendi anche questo blog?

elcoche ha detto...

io mi faccio delle domande sulle cose che vedo e leggo, se questo è inteso come spazzatura, forse perchè non ho una forna giornalistica accurata nel redarre un articolo, non può e non deve diventare un limite. E poi si leggono di quelle robe, dove ci saranno anche più informazioni tecniche, ma, spesso però, sciorinate senza alcun riscontro attendibile, per cui

rageagainstthemachine ha detto...



io sono nel settore da anni, eppure non riesco a distinguere notizie fake da quelle valide, anche perchè allo stato attuale l'informazione è spesso confezionata e quindi non è detto che se sembra inverosimile lo sia davvero. L'importante è non prendere come "oro colato" tutto quello che viene usato da testate chiaramente schierate politicamente