A condividere tramite blog la sua esperienza è stata la stessa Michelle, in un post ha spiegato di avere trascorso una divertente serata con un uomo conosciuto su Tinder, culminata con un bacio e la promessa di rivedersi presto. Peccato che qualche giorno dopo l’appuntamento, il (ben poco) gentiluomo ha deciso di inviarle un messaggio in cui le spiega che “mi sono divertito moltissimo, e davvero ti adoro. Sei divertente e frizzante, proprio il tipo di persona con cui mi piacerebbe uscire se solo il mio corpo e la mia mente me lo permettessero. Ma non è così: non ti mentirò, penso tu sia la ragazza più carina che abbia mai conosciuto, ma mi sento attratto da persone più magre”.Non soddisfatto, l’uomo senza nome (ma sono stati in tantissimi a chiedere alla Thomas di svelarlo, sbugiardandolo così del tutto - ma sarebbe inutile perchè di coglioni così ce ne sono a bizzeffe) ha proseguito sottolineando che “se sono davvero attratto dalla tua mente, dal tuo viso e dalla tua personalità (e decisamente lo sono), non posso dire lo stesso del tuo corpo. Quindi potrei uscire nuovamente con te, flirtare e divertirmi moltissimo, ma ho questa terribile sensazione che nel momento in cui dovessi svestirci non mi ecciterei e il mio corpo mi deluderebbe, ( non so perché ma ho la vaga sensazione che il tipo abbia qualche problema prestazionale e probabilmente giustifica il fatto con qualche strato di adipe ... )e non voglio che succeda.( figurarsi non piace a nessuno il SALICE PIANGENTE )
La replica della Thomas è spettacolare perché riporta al suo valore quanto espresso dall'uomo, e quindi la tristezza di non vedere oltre un piccolo strato superficiale, rendendo il genere che rappresenta vuoto e privo di qualità:
“ce l’hai fatta, mi dispiace dirlo, almeno per qualche minuto. Hai rinfocolato quella paura atavica che ogni donna che sia mai stata adolescente ha, e cioè che non importa quanto divertente, intelligente, passionale, avventurosa e gentile tu sia, perché se sei sovrappeso nessuno ti troverà mai attraente. Quello che davvero mi preoccupa - conclude la blogger - e che mi spinge a risponderti, è che hai una figlia di 13 anni. Vorrei incoraggiarla ad amare, apprezzare e prendersi cura del suo corpo, che appartiene a lei e solo a lei.Dalle gli strumenti per sviluppare un’autostima a prova di bomba in modo che se arriverà un piccolo uomo che farà qualche infelice tentativo di sminuirla, lei possa rispondere come ho fatto io ora”.Una replica che ha riscosso un enorme successo da parte di uomini e donne che hanno ringraziato la Thomas per avere condiviso la sua storia e per essersi fatta portavoce di un messaggio così potente, eleggendola a vera e propria eroina. Chissà cosa ne pensa il misterioso uomo che ha avuto la fortuna, non apprezzata, di trascorrere una serata in sua compagnia? Di questo Michelle non se ne cura: “Se ti verrà voglia di rispondere a questa lettera, ti prego di non farlo. Non c'è niente che tu possa dire che possa convincermi che non sei una vergogna per il tuo genere”.
Grazie Michelle, magari qualche uomo leggendo ciò che hai scritto riuscirà a fermarsi un paio di secondi in più rispetto al solito e comprendere che il pisello reagisce non solo agli stimoli mentali bensì maggiormente a quelli più profondi e che vi è differenza tra una smanettata davanti ad un video porno e il piacere di condividere uno stato fisico e mentale grazie ad una DONNA
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