8) Anémone

 8) Anémone

Fece la sua partita, si liberò il cervello, non del tutto, ci aveva pensato tra un diritto e un rovescio: non avrebbe rinunciato a quello che al momento gli dava più soddisfazione, il tennis. Si buttò sotto la doccia, salì in macchina e l’arrestò davanti alla farmacia. Nel pronunciare il nome di quel farmaco intravide un barlume di curiosità negli occhi della dottoressa. Ovviamente disponeva di una richiesta da parte del medico, non era il solito rimedio fai da te che avrebbe potuto trovare anche al supermercato.

˂˂Ha particolari allergie o intolleranze?˃˃ chiese la dottoressa, abbassando appena il tono della voce.

˂˂Che io sappia no, cosa intende di preciso?˃˃.

˂˂Allergie a farmaci, a cibi o piante˃˃.

˂˂Nessuna˃˃.

˂˂Sta assumendo altri farmaci in questo periodo?˃˃.

˂˂Niente, solo un integratore di magnesio…˃˃.

˂˂Perfetto. Allora si ricordi di prendere la dose che le ha prescritto il medico e, dovesse notare qualsiasi forma di reazione allergica, lo avvisi subito˃˃.

Paolo uscì dalla farmacia discretamente allarmato. Cosa ne sapeva Barbara di farmaci? E, a lei, chi lo aveva consigliata quella bomba a mano?

Quella sera avrebbe trasgredito la sua dieta: pizza e birra, e forse ci stava pure un dolcetto. Erminia preparava un tiramisù da urlo, tanto mascarpone, un goccio di Marsala, la giusta quantità di caffè. Chissà quale sarebbe stato il regime alimentare che Barbara gli avrebbe consigliato. Tentò di immaginarsela, Barbara, in fondo aveva visto solo una foto; doveva essere indubbiamente in forma dopo tutti quegli interventi di chirurgia e la cura che riservava al suo fisico. Venticinque anni, un metro e ottanta di altezza per sessantaquattro chili. Capelli rossi, occhi castani.

Prese il cellulare e gli inviò una mail “Ciao Barbara, come stai? Avrei bisogno di chiederti un consiglio ma vorrei farlo di persona. Chiedo troppo?”.

“Non chiedi troppo. Vieni da me domani dopo le 20.00, non oltre la mezzanotte. Ecco l’indirizzo: Via Mario Pagano 11/C palazzina in mattoni color ocra, secondo piano. Suona al campanello: Anémone”

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SINNER è il tuo esempio che conta più di tutto - Diventare persone di valore vuol dire già aver vinto

Penso che non bisognerebbe apprezzare, solo, chi ottiene dei risultati. Sinner è un esempio per il lavoro che ha fatto su di sé, che non è stato, assolutamente, legato, solo, a tecnica e fisico, bensì, moltissimo, sulla testa. Lo si capisce nelle interviste che rilascia, la profondità di pensiero che emerge è notevole. Credo che il passaggio fondamentale sia avvenuto dopo la sconfitta con Zverev allo Us Open. Questo per dire che non è necessario, per forza, vincere sempre per ottenere un risultato.

Quindi che sia di esempio per tutti i giovani come lui, che non si devono lasciare abbattere dalle  difficoltà, anzi farle diventare il punto di partenza  per migliorarsi, questo conta più di tutto. Bisogna crescere come essere, per trovare il giusto equilibrio, e diventare VALORE come persone. Nel  momento in cui fai questo hai già vinto

E basta rompergli le palle sul fatto di avere la residenza a Montecarlo, può farlo, è legale, quindi cosa state mettendo in dubbio? Il sistema? Va bene allora analizziamo come funziona il Sistema, prima di analizzare i singoli, va bene???

Inoltre basta cominciare a dire, e adesso deve vincere il Roland Garros, Roma, e magari fare il Grand Slam, questa è la piaga dell'uomo, il bisogno di accumulo, l'avidità, basta con questo, NON E' MAI QUANTO FAI, MA, COME LO FAI

Jeans Rosa - estratto da "ELCOCHE"

 

“cazzo, cazzo, fottutissimo cazzo!”  correndo nel parco,  com’era consueto fare il tardo pomeriggio, appena staccato dal lavoro, purtroppo, aveva affondato le scarpe nuove, in una gigantesca cagata di cane, “cazzo, cazzo , cazzo” aveva esclamato ancora, con una rabbia che non riusciva a trattenere, pensando, anche, a quanto l’autunno potesse essere “infame” confondendo questi “preziosi regalini” in quel tappeto di foglie marroni ….

“ahahahahah” …una risata singhiozzante e senza freni lo colse alle spalle.

Si girò di scatto e la vide, era lei “jeans rosa” la ragazza del sogno, finalmente si era accorta della sua esistenza, in una sgradevole e appiccicosa situazione, ma era accaduto.

“ già capita, per fortuna poche volte, ma si sa, con l’autunno è più facile, sembra fango ed invece”

“ No, no tranquillo, non ridevo per quello … mi faceva ridere il fatto di aver sentito, finalmente “uno di voi”, i runner, aver urlato come avrebbe fatto chiunque. Di solito mi sfiorano come fossi invisibile, immersi nel loro mondo fatto di sudore, musica, e tutine attillate fosforescenti”

“beh allora sono contento, mi fa piacere essere definito “normale” se questo ha attirato la tua attenzione”

Ecco come un episodio negativo aveva reso il tutto più semplice, insomma la “figura di merda” l’aveva già fatta, per cui, non poteva che migliorare

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"siamo basiti" Ma siamo basiti noi che per una settimana parlare di sta cag@ta con tutto quello che di grave succede nel mondo

 

Davvero senza parole ieri guardavo Skysport, in studio c'era il direttore Federico Ferri, che riferiva sulla sentenza da parte del giudice sportivo per la vicenda Acerbi- Jesus ... con un tale fervore, come se si stesse parlando di un fatto realmente determinante per il genere umano

"Ma Siamo Seri!!!"

Cioè, adesso dobbiamo credere che una cazzatella da bambini dell'oratorio, dove due si spintonano in campo, ed un altro si esprime con termini bambineschi, cercando di usare termini offensivi, dove poteva fare più male, nell'onore, un po' come quando negli anni 80 ti dicevano "figlio di puttana", ricordate?

Su davvero non trovate nulla di più significativo ed importante di cui parlare, con tutto quello che succede nel mondo, dove ci sono persone trucidate, costrette a morire di fame, voi parlate di sta cazzata per una settimana, volendola pure far passare come un fatto di razzismo??? 

Questo è razzismo???!!! Ma di che cosa state parlando, il razzismo è ben altro, quando a scuola devi vergognarti di dire che sei di Napoli perché in tutto il Nord Italia, sei visto come uno sporco e che ruba, come "la vergogna dell'Italia intera", quando in tribuna vicino a Facchetti, e stai tifando la tua squadra del cuore, bambini ti urlano in faccia " SENTI CHE PUZZA SCAPPANO ANCHE I CANISTANNO ARRIVANDO I NAPOLETANI SON COLEROSI, SON TERREMOTATI,CON IL SAPONE NON SI SONO MAI LAVATI"

E questo, caro Federico Ferri, succede ancora oggi, a Verona, Milano, Bergamo, Udine, Bologna ... per cui è questo razzismo e succede ancora oggi e non ne parlate mai ... COME MAI? 

Io vedo che le persone di colore sono integrate in tutti i settori non li vedo esclusi come avveniva nei decenni precedenti, per cui direi, che certe trasmissioni, mentre nel mondo vengono trucidate persone a casa loro, negli ospedali, costrette a correre per non perdere un pezzo di pane lanciato dall'alto per non morire di fame, hanno davvero poco senso e, soprattutto, mortifica OGNI SENSO UMANO

A chi si chiede ancora il perché di ....

 UCRAINA - GAZA - ATTACCO ISIS e tutte quelle che ci sono state prima 

La vera piaga della società, del mondo, è questa, i malati di potere e accumulo, GLI AVIDI