Alla fine ciò che conta è chi sei diventato e non quanto hai ottenuto

Malagò: "Matteo hai reso orgoglioso un intero Paese"

"Ti ho visto crescere e diventare il primo italiano in finale a Wimbledon. Non potrò esserci di persona ma farò il tifo da qui: tutta l'Italia è con te. Matteo, sappi che hai reso orgoglioso un intero Paese!". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è complimentato con Berrettini dopo la vittoria.

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La "battaglia" tra Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), e Giovanni Malagò, presidente del CONI, è una questione complessa che affonda le radici in divergenze di vedute sulla gestione dello sport italiano e, in particolare, sul ruolo e sull'autonomia delle Federazioni sportive.

Le ragioni del conflitto

Ci sono diversi punti di attrito che hanno alimentato questa rivalità nel corso degli anni:

Autonomia delle Federazioni vs. Ruolo del CONI: Binaghi è un forte sostenitore dell'autonomia delle Federazioni, criticando spesso quello che percepisce come un'eccessiva ingerenza del CONI. Ha accusato Malagò di tentare di "danneggiare" eventi come gli Internazionali d'Italia e di voler interferire con le decisioni del governo in ambito sportivo. Un esempio emblematico fu la polemica riguardo alla partecipazione di atleti russi e bielorussi agli Internazionali di Roma, dove Binaghi accusò Malagò di aver tentato di bloccarla, in contrasto con le linee guida dell'ATP e della WTA.
Contrasto con Sport e Salute: Un altro punto caldo è stato il rapporto con "Sport e Salute", la società statale che gestisce i fondi pubblici destinati allo sport. Binaghi ha criticato il ruolo del CONI in relazione a questa entità, sostenendo che abbia indebolito l'autonomia del Comitato Olimpico e delle Federazioni.
Visibilità e meriti: Binaghi spesso ha rimarcato una presunta scarsa attenzione di Malagò nei confronti del tennis italiano, soprattutto in momenti di grande successo come la vittoria della Coppa Davis o i trionfi di Jannik Sinner. Ha accusato Malagò di non aver congratulato adeguatamente la squadra o di averlo fatto "fuori tempo massimo".
Questioni personali e stile: Al di là delle divergenze politiche, ci sono anche elementi di scontro personale e di stile. Binaghi è noto per le sue dichiarazioni dirette e spesso polemiche, mentre Malagò ha a sua volta risposto in maniera decisa, definendo gli attacchi di Binaghi "ineleganti" e "sgrammaticati".