Certamente, lo capisco, potrebbe sembrare assurdo e paradossale, eppure potrebbe essere questo il momento migliore per vendere il Pipita.
Il giocatore argentino con l'ultima giornata di campionato, ha realizzato un record storico ed irripetibile, ed ha portato la sua quotazione in maglia azzurra ai massimi livelli.
Partendo da questo presupposto il Napoli dovrà trarre le dovute considerazioni.
In primo potrebbe realizzare un plusvalenza inimmaginabile, più del doppio di quanto aveva pagato tre anni fa il giocatore, inoltre valorizzerebbe maggiormente il progetto Napoli di Sarri rispetto al singolo.
Esaminiamo gli ultimi tre scontri diretti con Juventus, Inter e Roma, in quelle occasioni il Pipita non è stato determinante, e la squadra pur dominando il gioco è stata sconfitta. Questo perché? Perché si è scontrata con il proprio limite, senza la luce del finalizzatore non ha potuto concretizzare ...
Ecco, il salto di qualità da fare, come ha dimostrato in precedenza la Juventus, sia con Del Piero e poi con Pirlo, Tevez e Vidal, è proprio di questa natura.
Privilegiare l'idea del gioco e della mentalità da acquisire a prescindere da qualsiasi elemento di valore
Il Napoli, anche andando controcorrente, dovrebbe pensarci seriamente, potrebbe far tesoro di quei soldi, magari investendo sulla fondamentale costruzione di uno stadio di proprietà, e darebbe modo al progetto di Sarri di svilupparsi senza essere vincolato ai nomi
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