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Ecco questo è lo scambio di tweet avvenuto tra me e sta ragazza ... adesso come rimane se non il pensiero di una "stronza" che avendo qualche conoscenza in merito la usa unicamente per rendersi protagonista con battute ad effetto? Che siamo al circo? E quindi in tal caso lei fa da pagliaccio per suscitare ilarità a livello infantile ?
La cultura come forma di conoscenza va divulgata e quale miglior occasione di non rendersi inutili e limitati se non quella di promuoverla appena se ne ha l'occasione?
Vediamo cos'avrà voluto dire con sta minchiata dei resti dei biscotti datati al carbonio 14
Cosa fa il carbonio 14?
Dopo tale doverosa premessa, finalmente possiamo giungere al nocciolo della questione: la datazione al carbonio-14 (o radiocarbonio).
Il 14C è un isotopo (ha 6 protoni ed 8 neutroni) radioattivo del carbonio di origine cosmogenica, avente un tempo di dimezzamento pari a 5730 anni, e scoperto il 27 febbraio 1940 dai biochimici Martin Kamen e Sam Ruben al laboratorio radiologico dell'Università della California, a Berkeley.
Tuttavia, la sua esistenza era già stata congetturata nel 1934 dal fisico americano Franz Kurie.
Il metodo di datazione mediante il radiocarbonio è stato proposto nel 1945 dal chimico Willard Frank Libby, il quale, proprio per la suddetta scoperta, fu insignito del premio Nobel per la Chimica nel 1960.
Il carbonio possiede 3 isotopi, di cui 2 stabili (carbonio-12 e carbonio-13) e uno radioattivo, il carbonio-14 appunto!
Il 14C è incessantamente prodotto nell'alta troposfera e nella stratosfera terrestre (ricche di azoto-14, il cui simbolo è 14N) come risultato del bombardamento dei raggi cosmici, particelle ad elevata energia, le quali spezzano i nuclei dei gas atmosferici, causando il rilascio di neutroni.
Alcuni di questi neutroni, resi liberi in cotale maniera, vengono assorbiti dagli atomi di azoto (ricordiamo che il suo numero atomico è Z = 7), che, di conseguenza, emettono un protone dai loro nuclei.
Ne consegue che il loro numero atomico diminuisce di una unità (passa cioè da 7 a 6), e si forma proprio un elemento differente: il carbonio-14.
In termini rigorosi, avviene la seguente reazione chimica:
Dopodiché, il radiocarbonio reagisce celermente con l'ossigeno generando l'anidride carbonica, una sostanza che, come ben noto, viene assorbita da piante ed animali.
Ne deriva che tutti gli organismi, esseri umani compresi, contengono una piccola quantità di carbonio-14.
Finché un organismo rimane in vita, il radiocarbonio che decade viene continuamente rimpiazzato da altro radiocarbonio; ergo, il rapporto tra 14C e 12C (molto più abbondante del "fratello" radioattivo) resta costante e uguale a quello sussistente nell'atmosfera.
Tutto cambia non appena una pianta o un animale cessa di vivere.
Infatti, non essendoci più scambi di carbonio con l'esterno da parte dell'organismo, la quantità di carbonio-14 comincia a decrescere sempre più, man mano che il radionuclide decade (attraverso l'emissione di particelle β), trasformandosi nuovamente in azoto-14.
Sicché è possibile determinare l'età di un reperto misurando il rapporto tra la quantità di carbonio-14 e di carbonio-12 che il suddetto contiene.
Indi ne conviene chee la battuta denota pure disconoscenza dell'argomento da parte della ragazza in quanto la tecnica di datazione al C-14 serve a stabilire l'età di un reperto e non a fornirne materia |
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