mercoledì 31 luglio 2013

Il pullman aveva 900mila km in 18 anni di attività e s'indaga sul guard-rail? Diamo le colpe ai veri responsabili di questa tragedia

Bus Avellino, lutto nazionale e funerali
L'inchiesta: dubbi sui guard rail della A16

Spazzate via e spezzate, sembrano di cartapesta le barriere del viadotto tra Monteforte Irpino e Baiano al chilometro 32 dell’Autostrada A 16 Napoli-Bari da cui domenica sera è precipitato il bus. Ragionando sulle foto, le prime testimonianze e ricostruzioni del terribile incidente, tra i tecnici della sicurezza stradale si sta facendo largo un’idea: invece di svolgere al meglio e per quanto possibile la funzione di contenimento del violento impatto di un mezzo pesante e probabilmente fuori controllo per un guasto, il guard rail di cemento tipo New Jersey non ha tenuto e non ha risospinto il bus verso l’interno della carreggiata come avrebbe dovuto, ma ha ceduto. Ed è successo l’inferno...
Scusate ma di chi faceva andare dei passeggeri su un mezzo che pur controllato non aveva più la struttura meccanica necessaria per garantire un viaggio sicuro, ne vogliamo parlare?

L'autobus si è distrutto mentre era in viaggio perchè ha ceduto il differenziale e questo ha reso inutilizzabile l'impianto frenante, quindi è stato un cedimento strutturale del mezzo.
Ma per quanti anni sarebbe dovuto andare avanti...18 anni di corse continue in strade dissestate per 900mila km percorsi...
Cosa aspettavano a cambiare mezzo? Probabilmente adesso lo cambieranno vero...? Dovrebbero però cambiare pure mestiere e quantomeno riflettere su ciò che hanno e prendersi le proprie responsabilità senza addossarle ad un blocco di cemento...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

il guard-rail di un viadotto deve resistere all'urto di un camion con bilico a PIENO CARICO.
Un pulman è molto più leggero.

Stefano

Anonimo ha detto...

Quel che diceStefano ha un senso, ma la verita' e' che quel mezzo cosi' vecchio e poco sicuro non doveva nemmeno trovarsi su quel viadotto. La colpa principale e' dichi ha continuato a farlo viaggiare

Anonimo ha detto...

Per poter dare "giudizi" o esprimere opinioni bisognerebbe conoscere TUTTI gli elementi del caso ( ad esempio bisognerebbe vedere i documenti attestanti la manutenzione del mezzo, revisioni, varie ed eventuali).
Se quel bus aveva i permessi per viaggiare allora il problma o è nella legge che regolamenta queste cose, oppure è da ricercarsi da qualche altra parte.

Ps:

Per un mezzo del genere 900.000 km in 18 anni non sono niente ( 50.000 km l'anno ... ne fa più un agente di commercio ... ) .

Anonimo ha detto...

Non so se è vero, ma oggi hò sentito che la barriera (New Jersey ) è abilitato a tenere un impatto al massimo per un mezzo che viaggia a 65 km orari, sarebbe da ridere in quanto in autostrada non sono proprio quelle le velocità.
Dopo anche il mezzo aveva i suoi anni, ma se aveva appena passato il collaudo, dovrebbe essere stato a posto, poi il guasto improvviso purtroppo c'è sempre.
Ciao Rita

elcoche ha detto...

Si è disintegrato il differenziale del mezzo, ci fai o ci sei? Il problema è ovvio che sia dipeso dall'eccessiva usura del veicolo

elcoche ha detto...

Certo si può passare un esame per la patente anche a 80 anni...ma è chiaro e coscienzioso che ad un certà sia pericoloso per sè e per gli altri mettersi alla guida, come è sacrosanto che un mezzo vecchio venga rottamato per la sicurezza di tutti

Anonimo ha detto...

Non metto in dubbio ciò, ma avendo una ditta e so ad esempio per i carroponti, se alzano 10 ti fanno fare il collaudo per 100 (giustamente, perchè arriva sempre il pirla di turno che rischia e alza più del dovuto), dico anche che la barriera NON doveva cedere, e come già sopra scritto, se veramente tenesse ad una velocità massima di 65 km orari, non sarebbe adeguata alle velocità che si hanno in autostrada. Il mondo è pieno di se e di ma, ma se la barriera avesse retto forse non ci sarebbero stati tutti quei morti.
Ciao Rita