martedì 5 marzo 2013

Scusa Marchionne ma tu cos'hai costruito?

Elezioni, Marchionne su M5S: “Più facile sfasciare che ricostruire”

L'amministratore delegato di Fiat ha spiegato che "la certezza di governabilità dell’Italia è necessaria" e che "l'ingovernabilità non porterà al rinvio degli investimenti a meno che non ci sia una decisione drastica come l’uscita dall’euro"

Questo a gennaio 2012

Fiat e governo d’accordo
“Investiremo sull’export”

Marchionne, Elkann, Monti e i ministri ieri a Palazzo Chigi
 
 
Ottobre 2012
 
Dopo la definitiva archiviazione del piano ‘Fabbrica Italia’, che prevedeva uno stanziamento di 20 miliardi di euro, Marchionne decide la strada degli investimenti stabilimento per stabilimento. Noi apprezziamo il fatto che si impieghino risorse per la produzione di nuovi modelli di auto. È stato fatto a Pomigliano per la Panda, a Grugliasco in provincia di Torino per la Maserati e adesso a Melfi per il suv della Jeep per un totale di tre miliardi. In questo momento si tratta di un segnale che non va sottovalutato e che contribuisce al radicamento territoriale di alcuni stabilimenti. Ma questo non ci deve far perdere di vista l’esigenza di ricostruire un piano complessivo nel quale sia chiaro, stabilimento per stabilimento, quali nuove vetture verranno prodotte, con quanti occupati e con quale innovazione di prodotto e di tecnologia. Sarà compito del prossimo governo varare un piano nazionale per la mobilità ed indicare le linee di politica industriale di sostegno al settore dell’auto in termini di innovazione di prodotto sul versante della sostenibilità ambientale e della sicurezza del trasporto ( IN PRATICA MARCHIONNE DOPO AVER OTTENUTO AIUTI STATALI, ABBANDONA L'IDEA DI UN AMPLIAMENTO DI PRODUTTIVITA' IN ITALIA, SPOSTANDO LA PRODUZIONE IN PAESI A BASSO COSTO DI MANODOPERA E MINACCIA LA CHIUSURA DI STABILIMENTI SE NON OTTERRA' ALTRI AIUTI DALLO STATO...ESATTO?)
 
 
Scusa Marchionne ma non è un po'  ambigua la sua idea di costruzione ?

 
 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

un altro che ha paura di perdere la tetta di mamma stato

Anonimo ha detto...

E' il classico prodotto/non prodotto dell'era nanifera, tante parole e niente fatti. Cosi' finiremo malissimo.!!!!

elcoche ha detto...

no no i fatti li fanno eccome, ma sono fatti propri. Ora tutti questi hanno paura di perdere i sovvenzionamenti, come se in questo paese, ora come ora contasse la Fiat...ma per favore, basta guardare le vendite dell'auto in Italia