Il volto di Jeans rosa sovrapposto alle gambe della giunonica modella, ma che casino!
Quando uscì per la pausa pranzo, Paolo si ritrovò due messaggi di Carlotta pieni di
cuoricini e di miao, mi machi, quando ci vediamo, ma almeno un po’ di bene me ne
vuoi? E uno proveniente da un numero sconosciuto.
![]() |
| Carlotta |
![]() |
| Kela "Jeans Rosa" |
![]() |
| Marica |
“Ciao Paolo, ho rubato il tuo numero a Carlotta, non dirle nulla che mi fa fuori. Quando
ci vediamo? Marica”.
Come aveva fatto a rubare il suo numero? Prese posto a sedere al solito tavolino,
distante da tutti, doveva riflettere. Mangiare un piatto di spaghetti al pesto e riflettere
sul da farsi. Quando ci vediamo?
Immaginò Marica intenta a sfilare il cellulare dalla borsa di Carlotta, non serviva chissà
quale abilità, lei era sempre immersa nei suoi pensieri; magari era successo proprio la
sera prima, al Belle Époque. Per quale ragione sarebbe dovuto uscire con lei? Erano
amiche… Ma perché ti fai tutte queste menate? Carlotta non lo verrà mai a sapere!
Rispondile subito e dalle un appuntamento.
“Ciao Marica, dove vorresti vedermi?”.
Avrebbe voluto anche chiederle perché ma non lo fece. Stava sbagliando, lo sapeva,
ma voleva sbagliare. Fino in fondo, per una volta. Ordinò spaghetti al pesto, acqua
frizzante; si guardò attorno, del suo ufficio c’erano solo Beatrice e Cristina, come
sempre scure in volto, discutevano di qualcosa, certamente contro qualcuno. Nel
momento in cui i suoi pensieri vennero interrotti da quell’effluvio di basilico, aglio e
Parmigiano, ricevette la risposta di Marica “A casa mia. Stasera. Già mangiati.
Facciamo alle 10?”.
Già mangiati, poteva dire solo una cosa. Non era un invito a cena, il suo




Nessun commento:
Posta un commento
cosa ne pensi?