martedì 31 maggio 2016

Bruciare una donna per amore- Ecco un caso per cui andrebbe bene la pena capitale

Vincenzo Paduano, 27 anni, guardia giurata, è accusato di omicidio premeditato della 22enne Sara Di Pietrantonio. Dopo l'agguato è tornato al lavoro. Il capo della Mobile: "L'uomo ha rincorso la ragazza, lei ha chiesto aiuto agli automobilisti ma hanno tirato dritto, poi l'ha raggiunta e le ha dato fuoco. Una morte atroce". Le amiche: mesi fa una lite violenta ma Sara non l'ha voluto denunciare


E' all'ordine del giorno il caso del ragazzo che non sopportando di essere lasciato brucia viva la propria ex!

Ecco questo è uno di quei per cui, sarebbe di grande aiuto, per il resto della comunità, e di tutti quei malati come lui, la pena di morte.
Attenzione, distinguiamo, il semplice fatto di ergersi a padrone della vita altrui, da quello di dare un segno tangibile di intolleranza e di limite verso individui come Vincenzo che non mostrano alcun rispetto per la vita stessa.

L'unico vero motivo che li anima è il pensiero di non poter subire un tale torto, il pensiero che non ci sia nessuno di meglio di loro, non è amore verso il prossimo ma solo l'estremizzazione del proprio EGO ...

Ecco, non c'è altro modo per dare un chiaro segnale a tutte quelle persone che pensano che il delitto d'amore sia una richiesta di aiuto, non c'è alcuna attenuante, anzi bisognerebbe, nella maniera più assoluta, stemperare qualsiasi atteggiamento di giustificazione e condannare questi tipi di reati con la pena più estrema.