martedì 22 settembre 2015

" A MODO TUO" Il manifesto per ogni buon genitore

La migliore canzone per un figlio che sia stata mai scritta, almeno di mia conoscenza …

A MODO TUO di Ligabue:

Sarà difficile diventar grande 
prima che lo diventi anche tu 
tu che farai tutte quelle domande 
io fingerò di saperne di più 
sarà difficile 
ma sarà come deve essere 
metterò via i giochi 
proverò a crescere 

Sarà difficile chiederti scusa 
per un mondo che è quel che è 
io nel mio piccolo tento qualcosa 
ma cambiarlo è difficile 
sarà difficile 
dire tanti auguri a te 
a ogni compleanno 
vai un po' più via da me 

A modo tuo 
andrai 
a modo tuo 
camminerai e cadrai, ti alzerai 
sempre a modo tuo 
A modo tuo 
vedrai 
a modo tuo 
dondolerai, salterai, cambierai 
sempre a modo tuo 

Sarà difficile vederti da dietro 
sulla strada che imboccherai 
tutti i semafori 
tutti i divieti 
e le code che eviterai 
sarà difficile 
mentre piano ti allontanerai 
a cercar da sola 
quella che sarai 

A modo tuo 
andrai 
a modo tuo 
camminerai e cadrai, ti alzerai 
sempre a modo tuo 
A modo tuo 
vedrai 
a modo tuo 
dondolerai, salterai, cambierai 
sempre a modo tuo 

Sarà difficile 
lasciarti al mondo 
e tenere un pezzetto per me 
e nel bel mezzo del 
tuo girotondo 
non poterti proteggere 
sarà difficile 
ma sarà fin troppo semplice 
mentre tu ti giri 
e continui a ridere 

A modo tuo 
andrai 
a modo tuo 
camminerai e cadrai, ti alzerai 
sempre a modo tuo 
A modo tuo 
vedrai 
a modo tuo 
dondolerai, salterai, cambierai 
sempre a modo tuo




Il manifesto per ogni genitore che purtroppo tende di sovente a sovrapporre  la propria persona e personalità a quello del figlio. L’ideale di buon genitore è spesso contrapposto ad alcuni aspetti caratteriali che limitano il genitore di essere tale e agire nel bene del figlio ( bisogni paure e mentalità).
Il genitore ideale è quello che riesce a scindere tra ciò pensa sia “cosa buona e giusta” e quello che ha realmente un valore in tal senso, sacrificando aspetti dominanti del proprio ego a vantaggio di misura, saggezza ed equilibrio.
Chiaro che nel fare questo non è possibile non confrontarsi con se stessi, ed è proprio in questo che si potrà misurare la volontà del genitore di divenire valido punto di riferimento. Il non sottrarsi ai bisogni del figlio che consciamente comprende ed a cui deve  rispondere in maniera concreta senza aspettarsi necessariamente un ritorno immediato.

Questo ovviamente non produrrà solamente l’interpretazione corretta del ruolo genitoriale ma una crescita individuale costante. In pratica capire di essere stati un buon genitore e valido educatore è semplice, in età matura non ci si dovrà più riconoscere in quanto figli ma esseri pronti a conoscere future realtà dimensionali in attesa di giungere e formare  nuovi nuclei familiari