martedì 23 giugno 2015

Dermatite atopica dei gatti provocata, spesso, da frattaglie e rognone di pollo

Da qualche giorno la mia gatta apparentemente in buona salute, si gratta talmente tanto e quasi sempre in un punto che ha determinato in quel punto, una netta diminuzione del pelo, sulla cute corrispondente non c'è niente e, la gatta è per il resto in ottima salute: non si lamenta, mangia, dorme e gioca normalmente. Avete qualche esperienza o devo recarmi dal veterinario quanto prima?

Risposte :

Aggiungo, se si gratta potrebbe avere una micosi, una rogna

che oltretutto è contagiosa..e le micosi non danno sintomi di inappetenza, dimagrimento , quindi anche se apparentemente sta bene non è esclusa una malattia della pelle..

Perché il gatto si gratta spesso e si ferisce? Perché il gatto si gratta le orecchie? Perché si gratta sotto al collo? Andiamo a scoprire le principali cause di prurito nel gatto.

Prima di tutto precisiamo che una "grattatina" ogni tanto ci sta nel nostro gatto: esattamente come ogni tanto durante la giornata noi ci grattiamo in testa o da qualche altra parte, ecco che anche per il gatto qualche occasionale prurito è normale.
Non è normale invece quando il prurito è tale che il gatto passa l’intera giornata a grattarsi o un punto preciso o tutto il corpo, si sfrega di continuo contro gli oggetti per grattarsi, perde il pelo a chiazze, ha alopecia, pelo rarefatto e spezzato, presenta aree di dermatite arrossate con talvolta croste, sanguinamento, pus e via dicendo. In questo caso direi che è piuttosto evidente che c’è una patologia che sta scatenando prurito nel gatto e che va indagata.
Le cause di prurito nel gatto sono tantissime, si va da quelle più comuni che ben potete immaginare a quelle più gravi e rare. Le più comuni cause di prurito nel gatto sono:

  • allergia alle pulci
  • allergia alimentare
  • atopia
  • micosi
  • infezioni batteriche
  • rogna otodettica (gli acari delle orecchie per intenderci)
  • rogna notoedrica
  • infestazioni da Cheyletiella, da Trombicula autumnalis
  • linfoma epiteliotropo
Il gatto che si gratta normalmente si accanisce in maniera particolare su testa e collo (di solito, ma non sempre, indice di allergia alimentare) o sulla groppa (di solito, ma non sempre, indice di allergia al morso della pulce).
Il gatto che ha prurito comincerà a grattarsi con vigore le zone interessate, causandosi lesioni da autotraumatismo per colpa degli artigli. Questo è molto importante da tenere in considerazione per diversi motivi:

  • ferendosi da solo con gli artigli, ecco che anche una lesione che con i batteri non c’entrava nulla, potrebbe complicarsi con una sovrinfezione batterica
  • continuando a ferirsi, il gatto non solo peggiora la lesione iniziale (talvolta si creano dei veri e propri disastri), ma ritarda la guarigione. Una ferita che avete faticato per settimane per far chiudere, può riaprirsi e riacutizzarsi con un solo colpo d’unghia, facendovi ricominciare tutto da capo
  • a volte è difficile capire la causa primaria della lesione in quanto il gatto grattandosi l’ha più che complicata

La dermatite atopica e alimentare di solito inizialmente danno problemi a testa e collo, ma sul muso ci sono da segnalare anche le reazioni avverse al morso di zanzara, oltre al fatto che se il problema persiste per settimane si estenderà anche al resto del corpo. 
Se il gatto mostra un prurito intenso e ostinato, sarebbe il caso di farlo vedere da un veterinario ai primi segni di alopecia e di rossore, magari evitando di arrivare al punto in cui il gatto è tutto scorticato, sanguinante e senza pelo. Lo dico per voi: curare un prurito all’inizio è una cosa, curarlo quando è complicato da sovrinfezioni batteriche implica che ci metteremo tantissimo a farlo guarire.
In più di un caso, comunque, è stato riscontrato un tipo di alimentazione diversa da quella che si potrebbe usare per un felino, con la presenza di rognoni, frattaglie, e carne probabilmente in cui vi era una consistente presenza di medicinali quali antibatterici e antiparassitari